San Benedetto de’ Marsi. San Benedetto de’ Marsi a breve avrà il suo nuovo plesso scolastico interamente in legno, sono infatti cominciate le demolizioni dei vecchi edifici in via San Cipriano che lasceranno la scena a Marruvium Almamater studiorum.
Aggiudicatasi l’incarico mediante procedura aperta per la progettazione per un importo vicino ai 5.5 milioni nel 2018, con l’approvazione della fattibilità tecnico-economica in febbraio successivo e la presentazione del progetto alla cittadinanza ed alle istituzioni di fine luglio 2020, Santilli realizzerà quella che definisce un’“architettura educativa” pronta a porsi come opera iconica del paese.
“Siamo orgogliosi di donare alla comunità un’architettura sicura, biocompatibile, polifunzionale e flessibile ad ogni tipo di attività, che doni senso di appartenenza alla nostra ed alle generazioni prossime” dichiara l’azienda Santilli, vincitrice dell’appalto pubblico, “un’occasione per rafforzare il legame delle persone ai luoghi, con funzioni aperte anche alla collettività”.
Difatti gli spazi antistanti l’edificio, a richiamo dell’Agorà della polis greca, vogliono proporsi a luogo di incontro, condivisione e centro di sviluppo della cultura Vincenzo Santilli aggiunge che l’edificio, intervento di bioedilizia, intende fornire una condizione spaziale innovativa della scuola con ambienti che garantiscano il giusto distanziamento in aula. Vedrà inoltre l’applicazione di tecnologie sanificanti e la progettazione ad hoc di impianti che evitino il diffondersi di cariche virali per una società post Covid che possa ripartire sana e libera da preoccupazioni.