Avezzano. Se qualcuno commette degli errori, non è detto poi che tutti siano sulla stessa barca. Così, in relazione al lavoro degli operatori sanitari a contatto stretto con positivi, come il dottor Verdecchia, anche la dottoressa Daniela Macera della Asl1 ha voluto chiarire in merito alla missiva pubblicata su Marsicalive: “Preciso che nella citata nota a mia firma si danno disposizioni sul comportamento che il personale sanitario deve osservare in caso di “contatto stretto” , cioè nel caso in cui un operatore sanitario sia venuto a contatto con persone positive al COVID 19.
Queste disposizioni sono state emanate in osservanza di un preciso DPCM, quello del 9 Marzo del 2020, art. 7: “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID 19”, Servizio Sanitario che è fortemente sotto pressione ed ha bisogno di tutte le forze in campo.
Per tale motivo, gli operatori sanitari, al contrario di tutte le altre categorie, anche dopo un contatto stretto con persona positiva al COVID 19, non dovranno osservare la quarantena, bensì continueranno a lavorare e dovranno fermarsi solo nel caso presentino sintomi o risultino positivi al tampone ; e d’altro canto, diversamente opinando, poiché una altissima percentuale degli operatori sanitari vengono a contatto con positivi, se dovessero andare in quarantena, gli ospedali sarebbero già tutti chiusi!
Il mio ruolo di Medico Competente, in relazione a questa emergenza sanitaria, è quello di “sorvegliare” e salvaguardare la salute dei nostri operatori sanitari, altamente esposti al rischio di infettarsi, attraverso la “sorveglianza sanitaria attiva “ ed il controllo periodico con i tamponi molecolari, attività rivolta a circa duemila operatori sanitari dell’Area Marsica”. @RaffaeleCastiglioneMorelli