Avezzano. Niente più trasferimento dell’Agenzia delle entrate. Lo ha deciso la direzione nazionale diramando una informativa ai sindacati nazionali. Dal documento si evince la necessità di un fisco più equo e quindi emerge il bisogno di lasciare ad Avezzano un ufficio autonomo. Anche all’Aquila, alla luce dei disagi dovuti al terremoto, resterà la sede dirigenziale. Secondo il documento, «l’attuale distribuzione del territorio risente delle misure straordinarie assunte per il terremoto», si legge nell’informativa, «si prevede l’istituzione di un’area “Accertamento” di livello non dirigenziale da ubicare ad Avezzano che curerà i controlli relativi alle imprese minori e agli altri soggetti rientranti nel comprensorio territoriale». Buone notizie anche per la sede di Sulmona dove è prevista la «costituzione di una struttura delocalizzata, sempre di livello non dirigenziale, per svolgere controlli e accertamenti di massa anche per il centro operativo di Pescara». Ora potranno fermarsi le proteste e le mobilitazioni, tra cui quella del sindaco di Avezzano Antonio Floris. Era stata interessata del problema il direttore regionale dell’Agenzia delle entrate, Rossella Rotondo. Floris aveva chiamato a raccolta anche i sindaci dei Comuni marsicani, mentre i presidenti dell’Ordine dei commercialisti e contabili di Avezzano e dell’Aquila, Augusto D’Alessandro e Amerigo Di Benedetto, avevano inviato uhna lettera alla direzione. Anche i dipendenti delle Agenzie si erano detti disposti anche a scioperare per scongiurare il trasferimento all’Aquila. Oggi è prevista una riunione alle 17 a cui prenderanno parte i rappresentanti dei Comuni di Canistro, Celano, Magliano, Aielli, Carsoli, Cerchio, Cocullo, Collarmele, Collelongo, Gioia, Luco, Morino, Sante Marie, Scurcola e Villavallelonga. A rischiare di essere trasferiti nella struttura dell’Aquila erano ben 38 dipendenti dell’ufficio controlli della sede di Avezzano e 35 della sede di Sulmona.