Avezzano. In questi giorni sono iniziati i lavori di rifacimento della rete fognaria nel sottopasso di via Pagani (ex via Albense), dove storicamente, in occasione delle grandi e violente piogge, l’allagamento dello stesso era una costante. Sul punto interviene l’ex sindaco Gabriele De Angelis. “Quel problema era cosa nota a tutti da tempo e che da anni creava notevoli disagi ai cittadini rappresentando tra l’altro un serio rischio per la sicurezza”.
“Molti automobilisti infatti hanno rischiato la propria incolumità rimanendo intrappolati in quel tratto di strada in seguito ad allagamenti causati da una rete fognaria non adeguata. Era un intervento che si doveva fare da tempo per garantire sicurezza in un punto strategico della città che collega la parte sud alla parte nord e che porta verso l’ospedale civile, oggi più che mai importante vista l’emergenza sanitaria in corso e l’approssimarsi dell’inverno. Proprio per questo, fin dall’insediamento della nostra amministrazione, ci siamo occupati della risoluzione di tale problema e dopo solo un anno, con la delibera nr. 188 del 18/9/2018, la nostra giunta approvò il progetto definitivo per un importo di euro 154.000,00 di lavori, reso esecutivo con la delibera successiva del 27/12/2019”.
“Tale intervento, secondo i tecnici, dovrebbe risolvere in gran parte il problema di allagamento perché farebbe confluire il maggior carico d’acqua all’interno di una nuova conduttura fognaria molto più grande della precedente con un percorso più veloce di scorrimento. A causa del commissariamento, che sinceramente avrebbe potuto dare seguito prima a quest’opera, i lavori sono iniziati solo adesso”.
“Speriamo che oltre a questo cantiere si velocizzino altre opere progettate dalla nostra amministrazione, come Piazza del Mercato e il recupero e restauro ligneo del villino Cimarosa, progetto già deliberato dalla fondazione Carispaq su proposta della mia giunta è pronto per essere portato in esecuzione, al fine di restituire alla città un nuovo spazio di aggregazione ed il recupero di un luogo storico. Oggi più che mai è importante seguire con attenzione le criticità della crisi sanitaria in corso, ma contemporaneamente non tralasciare la programmazione urbanistica e manutentiva della città proprio per renderla più vivibile e sicura in ogni circostanza”