Tagliacozzo. Si erano presentati qui, a Tagliacozzo, in una gran squadrone. Un assembramento della maggioranza Regionale, si potrebbe dire. Era solo metà giugno quando la Verì, Quaglieri, Testa erano venuti per mettere il cappello alla riapertura del servizio PPi h24 a Tagliacozzo e Pescina dopo due mesi di chiusura. “Adesso il servizio è stato garantito così e rimarrà tale”, dicevano. E ora? Dopo 4 mesi, rientriamo in piena emergenza e nessuno si è organizzato? C’è ancora bisogno di personale? Così sembra.
Lo ha detto ieri anche il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio in sede di Consiglio Comunale per informare sulla situazione sanitaria Marsicana: “La dottoressa Cicogna mi ha riferito del trasferimento del personale dei Ppi di Tagliacozzo e Pescina ad Avezzano perché purtroppo siamo in una mera emergenza. L’apertura del servizio h24 è prevista appena faranno nuove assunzioni, queste le loro decisioni”. Inveiscono sui social i primi cittadini Vincenzo Giovagnorio di Tagliacozzo e Mirko Zauri di Pescina. In molti sui social hanno condiviso il loro appello di non fermare la sanità nei centri per far fronte all’emergenza, ma soprattutto alle necessità di salute quotidiane.
Così anche la presidente del Comitato ProOspedale nelle veci di Rita Tabacco, “Lo Stato centrale e regionale dovevano pensarci prima a fare assunzioni. Hanno avuto 4 mesi di tempo e lo stanno facendo adesso? La disorganizzazione che vediamo adesso è il frutto dell’inerzia della Asl e della Regione durante questi mesi di vacanza estivi”. Chiediamo a Testa di evitare tagli sui presidi minori che in queste emergenze diventano riferimento del territorio. Quasiasi taglio sarà contestato anche dai nostri legali. Daremo battaglia. Quelle risorse non sono state assegnate a un reparto ma dispersi sul territorio. Allerta del comitato che tramite i loro legati sono pronti a dare battaglia. Agiremo in tutte le sedi se il personale verrà”. @RaffaeleCastiglioneMorelli