Avezzano. Un racconto che lascia senza parole. Un’ennesima dimostrazione di come la sanità marsicana è allo sbando. In ginocchio. Dopo l’esito positivo al tampone, Maria Giuseppa Palma, ospite del Don Orione è stata trasferita all’ospedale civile di Avezzano, tramite l’intervento del 118 partito alle 10.30 dall’Umberto I di Tagliacozzo. La sua situazione si era aggravata, ma dinanzi l’ospedale l’ambulanza riceve la comunicazione che i pochi posti letto, cioè un reparto di soli 4 posti, erano già occupati. Nessun pre-triage per la donna, in precarie condizioni, come anche annunciato dalla guardia medica dell’ambulanza.
“Questa signora sta male, deve essere ricoverata”. Parole vuote di fronte ai posti già occupati. Maria Giuseppa è morta. Dopo 4 ore e mezza, dentro l’ambulanza. 80 anni, conteggiata come vittima del coronavirus. La sua colpa era forse quella di essere un’ospite del Don Orione e di essere capitata nell’ospedale sbagliato?
Tra gli altri, a denunciare la vicenda anche il sindaco di Luco Dei Marsi, Marivera De Rosa: “La vicenda desta tristezza ma anche allarme”, scrive su Facebook “è evidente che il sistema è già in tilt, e i numeri dell’emergenza che di giorno in giorno si susseguono ci dicono che nel nostro territorio ci si sta avviando rapidamente a un tracollo. Quello che si sta profilando in questi giorni è uno scenario che era possibile, se non atteso, ed è imperdonabile che oggi ci si trovi impreparati”
Così anche il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio: “biasimo e deplorazione per chi, avendo la responsabilità della direzione generale sanitaria, si è fatto trovare totalmente impreparato e disorganizzato a questa emergenza ampiamente prevista fin dalla primavera scorsa”, tuona il primo cittadino contro il direttore Roberto Testa, e poi contro la regione “La politica regionale seguiti ad assegnare posti di responsabilità a persone assolutamente inadeguate, tanto poi a rimetterci sono i comuni cittadini”.
I sindaci quindi si uniscono al coro delle affermazioni di ieri di Giovanni Di Pangrazio (raccontate su Marsicalive) che ha sottolineato come finora la gestione dell’epidemia ha degli errori gravissimi specie a livello regionale. Sul fatto è intervenuta anche Rita Tabacco, presidente del comitato Pro Ospedale: “è una desolazione umana e istituzionale”, afferma “Siamo all’arrembaggio, all’avventura, non in uno Stato Civile. Spero che il summit dei sindaci di stamane abbia valutato di ripartire velocemente per il territorio che in questo momento è sprovvisto di una guida valida e che non può poggiarsi su una figura come quella di un tale Roberto Testa. La sua politica sta portando a conseguenze disastrose. Adesso una vittima, una vita. La comunità sociale è stanca di questo abbandono di questa sciatteria e non ascolto come quello del presidente Marco Marsilio”. @RaffaeleCastiglioneMorelli