Civitella Roveto. Una collaborazione tra il Lazio e Abruzzo potrebbe essere la base per la tutela del fiume Liri. A lanciare la proposta è il Fare Verde che dopo i casi di inquinamento manifestatisi durante l’estate ha chiesto un intervento immediato alle due regioni.
Proprio nei giorni scorsi, dopo la diffida della Regione Abruzzo alla Burgo di Avezzano per il superamento dei limiti di legge di vari parametri nei reflui, i responsabili di Fare Verde per l’Abruzzo Massimo De Maio e per la provincia di Frosinone Marco Belli, sono stati ospiti di ExtraTV, insieme ad amministratori e associazioni dei territori delle due regioni.
In trasmissione hanno ribadito la necessità di una stretta collaborazione tra Lazio e Abruzzo per la risoluzione dei problemi del fiume Liri che deve essere visto come unico ecosistema, oltre i confini amministrativi. De Maio ha sottolineato la scelta di Fare Verde di unirsi ad altre associazioni nel comitato “Viviamo il Liri” per dare maggiore forza alle istanze del territorio rovetano.
Belli invece ha sollevato il problema della depurazione civile inesistente o insufficiente in modo particolare in alcune aree attraversate dal fiume Liri nel frusinate, un problema che aggrava le condizioni di un corso d’acqua già interessato, a monte, dalla presenza di importanti insediamenti industriali e agricoli nella piana del Fucino.