Avezzano. La candidata sindaco Anna Maria Taccone interviene sul delicato tema del rientro a scuola dopo i mesi di lockdown e dopo la chiusura, nel periodo estivo, che non ha del tutto spento la pandemia. “La nuova amministrazione comunale, appena insediata, avrà davanti a sé un compito delicatissimo: riorganizzare la ripresa delle lezioni garantendo sicurezza e serenità ai ragazzi e alle famiglie – dichiara – Partiremo dalle linee guida del Governo, che ha lasciato molte incertezze e demandato molto alle amministrazioni locali e costituiremo una task force apposita che lavori a stretto e diretto contatto con le strutture scolastiche, per monitorare e gestire al meglio le problematiche legate alla ripresa delle lezioni”.
“Sarà inoltre necessario effettuare velocemente una ricognizione dello stato delle strutture scolastiche e delle forniture in dotazione alle stesse, per individuare eventuali carenze ed intervenire celermente per sanarle. Non solo, ma bisognerà stabilire delle linee dirette con le strutture sanitarie in modo da formare il personale scolastico, affinché recepisca immediatamente i previsti protocolli da attuare nel caso di eventuali casi sospetti di nuovi contagi da Covid”.
“Attenzione particolare sarà posta alle esigenze dei ragazzi con disabilità: le ore di assistenza assicurate dal piano regionale sono insufficienti, sarà quindi necessario lavorare da subito anche su questo fronte per garantire continuità di assistenza per tutto l’anno scolastico, fondamentale per la serenità dei ragazzi e delle famiglie, soprattutto in questo particolare momento”.
“Far ripartire la scuola nel miglior modo possibile e nel più breve tempo possibile significa far ripartire anche l’intero apparato economico, che durante il periodo del lockdown ha frenato anche per effetto dell’organizzazione del lavoro dei genitori, non sempre facile da conciliare con la gestione dei figli a casa e la necessità di seguirli nelle lezioni. Il Comune deve attivare e guidare una collaborazione a 360’ gradi con tutte le forze coinvolte. Solo collaborando e facendo ognuno la propria parte: istituzioni, famiglie, scuole, sarà possibile gestire la crisi sanitaria che non è ancora terminata, per ridurre al massimo i rischi della ripresa del contagio”.