Avezzano. È partita a Fabriano l’edizione 2020 di ReStartApp, il Campus residenziale di incubazione e accelerazione per giovani imprese del territorio appenninico italiano promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone (www.fondazionegarrone.it) con Fondazione Aristide Merloni (www.fondazione-merloni.it). Progetti di accoglienza turistica sono ideati riscoprire l’Appennino più autentico. Si va dalla cascina che propone attività outdoor in Val Borbera al glamping nelle Marche alla cooperativa di comunità per la rigenerazione di un piccolo comune nell’entroterra riminese, al “social business” per l’accoglienza dei pellegrini lungo il Cammino degli Dei. Di notevole interesse il progetto di Borgo Diffuso Organizzato da sviluppare in borghi e frazioni del territorio fabrianese.
Tra i 14 progetti a livello nazionale per la riqualificazione degli appennini all’interno del concorso di idee RestartAPP della findazione Garrone quello di Mirko Cipollone, originario di Cese, è stato giudicato tra i migliori. Il suo lavoro ruota attorno al “turismo ambientale per disabili”.
Piattaforme reali e virtuali sono messe a punto per mettere in rete operatori turistici ed enogastronomici di territori ricchi di eccellenze come quello umbro e opportunità di fruizione di un turismo verde e accessibile anche ai disabili. E poi si registra tanta innovazione nei prodotti e nei processi: dalla startup che usa software basati su sensori ambientali per monitorare attività e stato di salute del bestiame alla sperimentazione di tecniche per generare valore aggiunto nella filiera del legno, recuperando gli scarti ad uso medico, farmaceutico, nutraceutico e industriale, fino a un nuovo metodo per la produzione di propoli di altissima qualità.
E c’è anche chi vuole realizzare un vivaio agro-forestale con annessi centro didattico e parco avventura ai piedi del Gran Sasso, valorizzare la filiera del Marrone di Arcinazzo Romano oppure avviare un’osteria itinerante nei borghi molisani. Sono queste le idee di impresa presentate dai 14 giovani partecipanti al Campus, selezionati tra 100 candidati da tutta Italia: 7 ragazze e 7 ragazzi, di età compresa tra i 25 e i 38 anni, provenienti da 11 regioni diverse, l’80% dei quali laureati e con un unico obiettivo, avviare un’attività imprenditoriale per valorizzare, promuovere e sviluppare il territorio appenninico italiano e le sue risorse, in chiave innovativa e sostenibile.