Avezzano. “La qualità della vita dei cittadini passa sicuramente da un approccio alla vita quotidiana più ecologico. La politica di riduzione, riutilizzo, differenziazione, riciclo e recupero dei rifiuti solidi urbani è piuttosto sentita nella città di Avezzano ma c’è ancora molto da fare”. Questo il commento di Antonio Del Boccio, candidato sindaco alle prossime amministrative del 20 e 21 settembre. La sua idea è quella di una città più ecosostenibile, attenta all’ambiente e alla natura.
“La prospettiva di riqualificazione urbana che sta dando l’incentivo statale del 110%, affinché le strutture pubbliche e private siano sempre più sicure e funzionali, deve essere principalmente all’insegna della riqualificazione energetica e delle energie rinnovabili”, ha sottolineato Del Boccio, “il sistema di depurazione cittadino va completamente rivisto, in quanto si è potuto constatare che in occasione di forti piogge non tiene, versando nei campi coltivati del Fucino liquami in eccesso non depurati che provocano non pochi problemi alle colture che vengono irrigate con acque non depurate e cariche di batteri contaminanti”.
“Le aree verdi del nostro Comune”, ha precisato il candidato sindaco per la città di Avezzano, “vanno tutelate con una cultura del rispetto e della cura che deve partire dalle scuole, proseguendo con progetti di “adozione” da parte di soggetti privati come comitati di quartiere, associazioni, commercianti ed attività produttive, ricorrendo anche a forme di sponsorizzazione. L’obiettivo è quello di evitare il degrado dei nostri parchi urbani che viene messo in pericolo ogni giorno da teppisti, maleducati e spacciatori che nel degrado trovano il loro habitat naturale. È necessario creare delle aree dedicate agli animali domestici con attrezzature ed arredi adeguati, senza dimenticare tuttavia un inasprimento del sistema sanzionatorio per i comportamenti scorretti e per chi abbandona e non raccoglie le deiezioni del proprio animale”.
“Altro punto da considerare”, ha continuato Del Boccio, “è quello degli orti comunali per permetterne l’utilizzo a più cittadini e facilitare l’accesso a tale servizio, implementandoli con la creazione di un orto didattico che promuova, rilanci ed innovi la vocazione agricola del nostro territorio. La città deve essere tenuta più pulita ed in tal senso bisogno di aumentare il numero dei cestini pubblici nelle zone non sufficientemente coperte, facendo una ricognizione delle stesse. I cestini dovranno essere forniti anche di portamozziconi ed essere attrezzati per la raccolta delle deiezioni animali. A tal fine si deve pensare a ridurre la produzione di rifiuti plastici, promuovendo il riutilizzo dei contenitori, favorendo l’installazione ad esempio di distributori di detersivi ecologici sfusi, con l’ulteriore beneficio di ridurre l’inquinamento da tensioattivi non biodegradabili, ed incentivando il sistema di raccolta delle plastiche attraverso sistemi di “Pay-Back” con l’utilizzo di compattatori di bottiglie che restituisca denaro o buoni da spendere nei negozi di vicinato convenzionati. La riduzione della plastica inoltre”, ha concluso Antonio Del Boccio, “passa anche per l’installazione delle cosiddette “Case dell’Acqua”, distributori self-service di acqua potabile per l’erogazione di acqua naturale-gassat”a.