Avezzano. Tutte le associazioni di categoria, attive ad Avezzano e nella Marsica, fanno squadra e rivendicano a gran voce una maggiore attenzione dalla classe politica attuale e da quella futura che uscirà dalle urne dell’imminente tornata elettorale. “Non abbiamo intenzione di arrenderci a questa crisi che attanaglia il territorio. Non abbiamo intenzione di consegnare il nostro lavoro ad alcun rappresentante politico”, ha introdotto Carlo Rossi della Confesercenti.
“Queste associazioni, il 29 di gennaio, quindi prima del covid, hanno messo giù una serie di idee per la città. Non un libro di sogni ma una serie di iniziative su cui le associazioni hanno dato una impronta tecnica ben marcata. Su tante tematiche siamo avanti e abbiamo idee ben chiare e ben strutturate”.
“Per il prossimo sindaco di Avezzano vedere tutte queste associazioni lavorare in maniera unitaria non può che essere uno spunto fondamentale per operare bene e con prospettiva. Possiamo ridare nuovo vigore e nuove valorizzazioni al nostro territorio e alle nostre attivita”.
Fabrizio Lobene, Confagricoltura: “Dobbiamo ridare centralità al capoluogo marsicano, snodo di moltissimi servizi presenti sul territorio. Dal Crua è fondamentale avere ulteriore sviluppo. Il settore agricolo è sempre più interessato allo sviluppo di questa città. Chi andrà a rivestire questo ruolo dovrà avere come riferimento l’agricoltura, volano di economia dell’intero territorio. Parliamo di circa 600 milioni di euro”.
Fabrizio Belissari, Cna Avezzano: “Fare assieme e condividere gli aspetti principali della nostra città. Dal 22 settembre in più dovrà diventare uno tra i fiori all’occhiello delle aree interne. L’artigianato è in affanno a causa di questa emergenza. Chi diventerà primo cittadino avrà una responsabilità enorme, ma la dovrà condividere con noi al fine di lavorare bene assieme”.
Lorenzo Angelone, Confartigianato: “Lavoriamo per dare spunti agli amministratori che verranno per dare segnali di cambiamento. Il turismo è vettore fondamentale di promozione territoriale, ad esempio. Sono preoccupato per l’ospedale di Avezzano e quelli limitrofi. Come Confartigianato e associazioni di categoria chiediamo una maggiore attenzione. L’ascolto è fondamentale per un futuro migliore nel quale Avezzano abbiamo centralità”.
Marco Fracassi, Confindustria: “La Marsica è un territorio dimenticato tra assenza politica pregressa e attuale. Chi ci rappresenta lo fa male. Va fatta autocritica. Al giorno d’oggi occorre essere veloci per intercettare fondi. Serve sviluppare una rete infrastrutturale capace di riportare sul territorio una rete economica straordinaria. La nuova amministrazione dovrà concentrarsi sulla Zes. Abbiamo il dovere di concentrarci sulle peculiarità del nostro territorio, spesso dimenticate. Questo non è accettabile”.
Filiberto Figlioni, Confesercenti: “Fondamentale la sinergia tra le associazioni. Promuovere e portare avanti la lotta all’abusivismo. Fenomeno ben noto che va assolutamente arginato. Sulla formazione abbiamo lavorato molto ma c’è ancora tanto da fare. Garanzia giovani, ad esempio, ha dato i suoi frutti ma personalmente non la vedo come un’ottima soluzione alla nuova formazione. Rilancerei la bottega scuola. I prossimi amministratori abbiano una attenzione maggiore a questa realtà”.
Giuliano Montaldi, Confcommercio: “È un giorno importante per l’associazionismo cittadino che finalmente lavora in sinergia. La Marsica ha due caratteristiche: agricoltura e commercio. Il secondo è in evidente crisi e noi abbiamo il diritto di chiedere a chi guida questa città di cambiare rotta. Non è più un problema di urbanistica ma sono interessato a nuovi collegamenti e a tutto ciò che genera redditività. Occorrono nuove capacità e responsabilità amministrative. Adesso abbiamo una forza maggiore che potrà far valere le proprie ragioni sui tavoli delle trattative per il bene della città. La politica sta esprimendo il peggio di sé e non possiamo accettarlo. Vogliamo dialogo e confronto e non saracinesche abbassate di fronte alla possibilità di invertire la rotta.