Avezzano. Venerdì 4 settembre sarà presentato al Castello Orsini di Avezzano, il libro “Il Cilindro” nel Coniglio, dall’emblematico sottotitolo “Raccolta di Saggi e proposte per una politica senza trucchi” curato dal prof. Pierluigi Palmieri. Il Convegno, organizzato dal Movimento Civiltà Italiana e dall’Associazione Credici, inizierà alle 17,30 con la registrazione dei partecipanti nel rispetto delle norme anti Covid.
Con il curatore interverranno Raniero Regni, Ordinario all’università LUMSA Roma sul tema “Genesi e destinazione della politica dei nostri giorni” e il Presidente Nazionale di Civiltà Italiana Mario Travaglini su “La destra incompiuta e la destra necessaria”. Seguiranno le comunicazioni di alcuni degli autori degli articoli e dei brevi saggi contenuti nel testo, che hanno maturato esperienze diverse nel sociale e offrono al lettore l’occasione di riflettere sulle ragioni che hanno contribuito a disegnare l’attuale quadro politico italiano ed europeo, che inevitabilmente incide sulla gestione delle amministrazioni locali.
A parere di Palmieri i titoli dei primi tre capitoli sintetizzano concetti che dovrebbero essere padroneggiati da tutti coloro che, direttamente o indirettamente, “subiscono” la politica.
Raniero Regni, in Genesi e destinazione della politica dei nostri giorni, afferma la necessità di “reinventare la politica” e spazia dall’illustrazione dei perché del sovranismo populista agli interrogativi sulla possibilità di una posizione meta-politica, mettendo al centro il rapporto tra educazione e politica.
Mario Travaglini ha messo a punto un essenziale escursus sulla destra italiana, da quella “storica” a quella del “vuoto ideologico” dell’immediato dopoguerra, a quella sterile dei forzisti prima e dei leghisti dopo, nei cui leader gli italiani emotivamente hanno individuato i portatori delle loro istanze. L’analisi sulle cause dell’incompiutezza della destra è profonda e variegata, ma una delle più evidenti è la mancata applicazione, in politica e nel sociale, del principio fondamentale del merito che trascina con sé quello della competenza.
A proposito di meritocrazia, Pierluigi Palmieri sostiene che la Scuola deve tornare a stimolare nei giovani il desiderio di studiare e ciò è possibile introducendo il “Territorio” come materia curricculare, e dando un ruolo centrale agli aspetti educativi dello Sport e alla sua forte valenza interdisciplinare. Nel suo saggio, dal titolo emblematico Se questa è una scuola, Palmieri analizza in modo organico la situazione del sistema dell’Istruzione e quello di valutazione, condizionati entrambi dal fenomeno del precariato che negli anni, come “l’araba fenice che rinasce dalle proprie ceneri”, ha acquisito una paradossale resilienza, rendendo marginale la valenza del merito nei meccanismi di reclutamento dei docenti.
La forma critica del libro non trascende mai in sterile polemica, al contrario tutti gli articoli e i saggi brevi inseriti nel quarto capitolo ed in appendice, firmati da esperti molto qualificati e di vario orientamento, sono improntati all’obiettività ed alla propositività fattori ineludibili di una politica “senza trucchi”.