Avezzano. Una storia lunga sessant’anni, portata avanti grazie al grande spirito di sacrificio, di dedizione ma anche, e soprattutto, al notevole intuito che ne ha contraddistinto il percorso professionale. Era il 1959 quando Idio Ridolfi fondò l’omonima azienda. Altri tempi, altro tipo di società e mentalità, altre prospettive. Sono passati sessant’anni da allora e chissà se, pur nella grande ambizione che ha segnato la sua vita, avrebbe mai immaginato che i figli, che negli anni hanno ereditato l’attività, avrebbero condotto la sua creatura a diventare una tra le più importanti nel centro Italia. Abbiamo incontrato Lino Ridolfi, titolare dell’azienda.
Di cosa si occupa
La “Idio Ridolfi & figli” è, infatti, un punto di riferimento nel centro Italia per la vendita, il noleggio, l’assistenza e i ricambi di macchine e attrezzature per l’edilizia. Bobcat, Doosan, Manitou, Doosan Portable Power, Amman, Venieri, sono solo alcuni dei marchi che si possono trovare nelle sedi di Avezzano, Santa Teresa di Spoltore, L’Aquila, Perugia e Monterotondo Scalo.
Le origini
“L’inizio dell’attività della nostra azienda risale al 1959 con mio padre. Negli anni si è incentrata sempre sulle costruzioni e sulla vendita delle macchine per l’edilizia. Fino al 1983 c’è stato mio padre, poi siamo subentrati noi tre fratelli. Questo ha consentito di ampliare e sviluppare altri settori che mio padre da solo non riusciva a coprire. Io, Lino, mi occupo delle costruzioni, Massimo è nel commerciale e Roberto nella contabilità e nella parte amministrativa”
“Negli anni siamo cresciuti molto e attualmente lavoriamo, oltre che nell’Abruzzo, nel Lazio, nel Molise, nelle Marche e nell’Umbria“, afferma con orgoglio Lino Ridolfi
Edilizia e Marsica
“Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, lavoriamo negli appalti pubblici, realizziamo autostrade, fognature, edifici e abbiamo fatto anche interventi di edilizia privata soprattutto qui ad Avezzano. La Marsica è la Marsica, ha 100.000 abitanti, da quello che può dare. Lavorando anche fuori regioni, riusciamo a tenere la nostra attività attiva a livelli molto alti”.
I momenti salienti della storia dell’azienda
“Mio padre nel 1959 fu un pioniere, comprò delle ruspe per lavorare quando non le aveva nessuno, aprendo anche un magazzino per la vendita di queste macchine. Altro momento è quando siamo subentrati noi figli. Il fatto di essere in tre e di avere una mentalità aperta, ci ha consentito di fare un cambio di marcia. Intorno agli anni Novanta abbiamo costruito la sede grazie alla quale abbiamo potuto ampliarci e dedicarci ad altri settori. Altro momento fondamentale è stato quando ci siamo aperti a nuove forme di commercio attraverso nuovi marchi come Bobcat che ci danno esclusiva per tutte queste regioni. Siamo un’azienda che in Italia lavora molto, e lavora bene”.
Come cambierà l’edilizia dopo l’emergenza Covid-19?
“Bisogna cercare di superare quelle che sono le metodologie classiche utilizzare fin’ora. Sotto questo aspetto ci siamo adeguati a quei parametri che chiedevano per andare avanti, non è stata una cosa complicata ma non credo che nell’immediato ci sia qualche adeguamento da fare tale ad essere definito rivoluzionario.
Abbiamo imparato a lavorare online, ma io sono della vecchia scuola. Dove c’è un problema c’è un’opportunità. E’ il momento di credere in sé stessi e sfruttare le opportunità che ci si presentano davanti. Usciamo da mesi complessi, ma la forza d’animo degli abruzzesi avrà la meglio ancora una volta. La ripartenza c’è già stata, adesso costruiamo il futuro