Avezzano. Michele Fina, segretario regionale del Partito Democratico, non ci sta alle accuse di Roberto Verdecchia, ex candidato sindaco proprio per i dem, che dopo essere uscito dal partito sbattendo la porta ha duramente criticato lo stesso Fina per il suo operato. Al centro delle polemiche, la “gestione errata e personalistica del partito”, secondo Verdecchia. Dopo settimane di attesa, però, Fina rompe il silenzio e lo fa attraverso Marsicalive, chiedendo a Verdecchia un incontro pubblico nel quale confrontarsi circa le accuse sbattute sul tavolo.
“Gentile Federico Falcone, leggo ancora delle sciocchezze e delle falsità mal confezionate dell’avvocato Verdecchia che per nascondere i suoi limiti e le sue gravi colpe verso la città di Avezzano e verso il Pd, sparge veleno e ridicole accuse”, dichiara Fina.
“Non ho dato alcun peso ad un professionista che fa persino uso errato del “latinorum” di manzoniana memoria (ormai celeberrimo ovunque il suo “moto proprio” invece di “motu proprio” nella missiva che voi stessi avete di recente pubblicato), non facendo alcun onore alla sua stessa professione. Ma ho deciso di proporre a lei di promuovere un confronto dal vivo con entrambi, me e lui, per mostrare quanto siano false le sue accuse e quanti danni Verdecchia abbia fatto al Pd, non oggi andandosene ma negli anni alle nostre spalle. Mi dicono che il nostro non sia dotato di sufficiente coraggio, che ama celarsi dietro a monologhi senza interlocutore o lettere scritte male, che abbia un atteggiamento piuttosto pusillanime, ma senza dubbio sarò smentito quando accetterà di misurare con me, dal vivo, tutte le sue fandonie”, conclude Fina.