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Avezzano. Niente vacanze per la politica. Le immagini dello scorso anno di un Matteo Salvini che fa campagna elettorale al “Papete” e in spiaggia sembrano essere state un’anticipazione di quest’estate. Causa Covid, elezioni posticipata de giugno e con il sole, si torna in campo ad Avezzano. Ripartiamo dove ci eravamo lasciati, ossia da quel 9 giugno 2019, quando si è conclusa in anticipo l’amministrazione targata Gabriele De Angelis. L’ex sindaco uscente, intervistato da Raffaele Castiglione Morelli, nella diretta #InPrimaLive ha accusato il centro destra di una mancanza di unità sia in passato che attualmente e rivendica un diritto di prelazione di Forza Italia nel candidato sindaco. In un’aria incerta, indeterminata e già turbolenta nella città si avvicinano le elezioni di settembre, ma prima di tutto il termine di presentazione delle liste fissato per il 22 agosto.
Sul passato, l’ex sindaco ricorda: “Avevamo richiamato più volte i consiglieri ad un senso di responsabilità e fino all’ultimo ho sperato in un ragionamento di sintesi che avrebbe permesso di andare avanti”, afferma, “la bocciatura del bilancio consuntivo è stata solo un pretesto di questioni personali prevalse sugli interessi generali. Non ho rammarico per il passato, abbiamo dato seguito a tante attività e progetti, ma dispiace per aver lasciato la città senza guida, senza un rappresentante e una giunta a diretto contatto con i cittadini, specie poi con il triste e pesante periodo del Covid”.
De Angelis è uscito di scena o è ancora presente? “Sono uscito di scena perché adesso sono commissario provinciale di Forza Italia. Ho deciso di fare un passo indietro, ma con il partito ci siamo impegnati per dare una proposta per la città nella figura della dottoressa Annamaria Taccone. Una professionista che segue molte aziende, docente di economia, nonché presidente dell’Aciam.
Dietro la figura della Taccone c’è Gabriele De Angelis? “Dietro la Taccone c’è l’intero partito di Forza Italia, siamo convinti che la Taccone sia una persona di altissimo potenziale che può fare del bene per Avezzano e per la Marsica”.
Il centrodestra diviso in tre. Oltre Taccone, Genovesi e Del Boccio, quest’ultimo, però, in lista civica. Non sarebbe stata meglio una lista unica? Per la storia recente, poiché un sindaco in carica di Forza Italia ha interrotto il mandato dopo 22 mesi, pensavo fosse naturale il diritto di prelazione per esprimere il candidato, al fine di garantire una serie di equilibri nel centrodestra. Fratelli d’Italia è presente a Celano, a L’Aquila, la Lega ha presentato il candidato a Chieti, mi sembrava corretto e naturale che Avezzano toccasse a Forza Italia. Non è stato così e Genovesi non è stato condiviso con le altre parti della coalizione. La Taccone rimane la nostra proposta. Io spero che il centro destra possa trovare una sintesi nella figura di Annamaria Taccone, perché c’è ancora tempo per farlo, basta volerlo. Finora non è stato così, quindi andiamo avanti convinti nelle nostre idee.
Ci potrebbe essere un passo indietro prima della scadenza delle presentazione della lista o dopo, in previsione di un possibile ballottaggio: abbiamo tempo fino al 22 o 23 agosto. In politica quello che non accade in un mese, può accadere in un minuto. Ripeto Forza Italia ha un diritto di prelazione e siamo convinti che la candidata possa raccogliere un gran consenso in città.
De Angelis, dal punto di vista umano, ha voglia di una rivalsa? Sono un imprenditore e seguo un’azienda da 33 anni. La politica per me è una passione. Ho amministrato la città come assessore e come sindaco, ma per quanto mi piaccia la politica, non sono animato dalla rivalsa. Ho fatto un passo indietro, anche in apertura e disponibilità della coalizione. Il sindaco uscente ha quasi una precedenza, perché un’amministrazione che implode qualche strascico lo lascia sempre, pensavo che il mio potesse essere un esempio. Il centro destra ha solo prodotto solo un gran chiasso e nessun progetto valido e coeso per la città. Per cui siamo stati costretti a presentare un candidato.