Avezzano. Tredicesimo appuntamento con #Psicotime, la rubrica in collaborazione con la psicologa Giulia D’Ascanio. Nella società odierna, lasciamo sempre più spazio a numerosi stimoli che ci riempiono le giornate: lavoro, amici, famiglia, preoccupazioni, partner… È tutto giustissimo; ma siamo sicuri che non ci stiamo dimenticando di come coltivare la nostra felicità? Tendiamo molto spesso ad investire le nostre energie per far contenti gli altri, per risolvere problemi, per dare un’immagine positiva di noi stessi. Si, ma la cura personale? È molto importante creare un equilibrio interno perché, a prescindere dal fatto che possa suonare come una “frase fatta”, è proprio vero che quando si è in pace con noi stessi, abbiamo resilienza a sufficienza per vivere appieno la nostra quotidianità. Mi piace affermare che la felicità sia una scelta.
Vediamo allora alcuni suggerimenti pratici per chi non vuole dimenticare se stesso:
1. Dedicati un po’ di tempo: anche se hai una giornata frenetica (anzi soprattutto in questo caso), trova qualche minuto al giorno, per fare qualcosa che ti piace e che ti fa stare bene. Abituati ad avere uno spazio, anche piccolo, tutto per te in cui coccolarti.
2. Fai attività fisica almeno due volte a settimana: il movimento fa bene al corpo e alla mente, permette di scaricare tensioni e stress, previene complicanze fisiche e psicologiche e ritarda l’invecchiamento, migliorando il rapporto con se stessi. Trova l’attività più adatta a te: corsa, ballo, camminata, bici, yoga e praticala con continuità. Se non riesci a fare sport con costanza, tieni il corpo in movimento tutti i giorni, anche nelle piccole azioni quotidiane: vai a piedi, fai le scale, non guardare troppa TV, gioca coi bambini quando ne hai l’opportunità.
3. Ridi: cerca di ridere spesso guardando film e programmi divertenti, parlando con persone simpatiche, facendo piccole azioni sciocche che ti facciano sorridere di te stesso, alleggerendoti il cuore.
4. Scegli le relazioni: quando puoi, stai lontano dalle persone negative. Circondati di persone positive con le quali ci si sente bene; questo aspetto è molto importante perché arricchisce l’esperienza relazionale con momenti belli e di valore, senza stress e sofferenze.
5. Non subire le relazioni difficili: non sempre possiamo scegliere le persone con cui relazionarci durante il giorno, a volte dobbiamo stare a contatto con chi è pesante, negativo, litigioso. Trova strategie che non ti facciano cadere nelle trappole delle relazioni negative: limita più che puoi il tempo che trascorri con loro, compensa la loro presenza con attività piacevoli, impara ad usare le difese emotive e psicologiche adatte.
6. Realizzati nel lavoro: è importante sentirsi bene all’interno del lavoro che si svolge. Se il tuo ambiente lavorativo non ti soddisfa, prova a trovare i pregi e i difetti di quello che stai facendo: spesso il nostro lavoro ci porta vantaggi di cui non siamo consapevoli; se si evince però che esso ci sta limitando troppo nella nostra serenità, valutiamo l’opzione di trovare nuovi sbocchi. Non è mai troppo tardi!
7. Chiedi aiuto: non affaticarti in modo esagerato; cerca di essere consapevole dei tuoi limiti e chiedi aiuto quando ti rendi conto che il carico è eccessivo. E’ bellissimo scoprire quante persone hanno piacere nello starci accanto!
8. Guarda in ogni direzione: guarda ciò che ti manca perché questo possa spingerti a fare ancora meglio; ma riconosciti anche ciò che hai ottenuto e che sei stato in grado di costruire affinché questo possa sempre ricordarti il tuo valore e le tue capacità.
9. Sii assertivo: non avere paura di comunicare le tue opinioni ma rispetta sempre il prossimo. Impara a dire “no” senza diventare aggressivo quando non vuoi o non puoi fare qualcosa. Non sottostare alle richieste degli altri solo per paura di perderli o perché non vuoi apparire sgradevole. Le tue idee, i tuoi bisogni e i tuoi pensieri hanno la stessa valenza di quelli degli altri!
10. Mangia in modo corretto: un buon regime alimentare è fondamentale per sentirsi bene con se stessi e con il proprio corpo. Quando esageri con un cibo o una bevanda soffre il tuo corpo e tu ti senti in colpa. Consuma frutta e verdura perché sono fonte di energia naturale e di vitamine. È giusto mangiare un po’ di tutto in dosi equilibrate: se elimini alcuni alimenti ricordati di sostituirli con altri simili che apportino le stesse sostanze.
11. Trascorri più tempo possibile all’aperto: stare chiusi in casa aumenta la rimuginazione ed il ripiegamento su di sé. Stare all’aria aperta invece trasmette la sensazione di far parte di un sistema ampio, aiuta ad ossigenare il fisico, aumenta la probabilità di incontrare gente anche solo per scambiare poche parole.
12. Stai lontano da ciò che ti fa male: quando ti è possibile scegli di non entrare a contatto con ciò che ti ferisce o che ti fa stare male. Evita di sottoporti a stress inutili: le situazioni che non ci piacciono sono pericolose perché richiedono molte energie per essere affrontate e perché ci sollecitano vissuti negativi che dobbiamo poi elaborare e smaltire.
13. Non procrastinare: quando senti che qualcosa non sta andando nel verso giusto non lasciar correre dicendo “tutto si sistemerà” e aspettando che qualcuno risolva la situazione. Trova le soluzioni più adatte a risolvere il disagio prima possibile e prima che ti crei altri problemi “a cascata”.
14. Dedica tempo ed energie alle relazioni importanti: individua momenti dedicati in cui stare con le persone care, proponi incontri e attività da fare insieme e per vedersi. Rinforzerai così i tuoi legami più stretti, trasmetterai attenzione e affetto e riceverai cure ed amore a tua volta.
15. Smetti di lamentarti e trova le soluzioni: quando lo sfogo e la condivisione di un’insoddisfazione diventano un lamento continuo, il rischio è di entrare in un vortice di negatività in cui ci si sente bersagli del destino e degli altri. L’insoddisfazione è il segnale che qualcosa non va e deve essere cambiato: attivati per modificare e migliorare ciò che non ti piace.
“Siate felici! E se qualche volta la felicità si dimentica di voi, voi non vi scordate della felicità”. R.Benigni
Giulia D’Ascanio, psicologa clinica.