Avezzano. L’estate riserva grandi sorprese e, a volte, anche pericoli, sia a noi che ai nostri amici a quattro zampe. Il calore e la disidratazione sono da non sottovalutare, anche per i gravi effetti che ne possono conseguire, e se poi vi si aggiungono le allergie stagionali allora diventa tutto più complicato. Grazie all’aiuto del veterinario Ennio Di Carlo, proviamo ad affrontare i principali pericoli che questa stagione presenta, nell’ottica di salvaguardare il benessere nostro e dei nostri fidati animali da compagnia.
Ustioni solari
Con l’arrivo dell’estate il sole, oltre a far alzare la temperatura corporea del nostro cane surriscalda marciapiedi, strade e vialetti, che potrebbero diventare una minaccia seria per le sue zampe che al contatto col calore dell’asfalto potrebbero ustionarsi. Un metodo per evitare che ciò avvenga è quello di utilizzare degli stivaletti per proteggere le zampe. Se non disponiamo delle scarpette possiamo sempre ricorrere ad un trucco: appoggiando la mano sull’asfalto per 30 secondi possiamo capire se quest’ultimo è troppo caldo o meno. Nel caso riuscissimo a mantenere la mano più di trenta secondi non dovrebbero esserci problemi per le zampe del nostro cane, ma se accade il contrario rinviamo la passeggiata. È sempre meglio portarlo a fare i suoi bisogni la mattina presto, quando il sole non è tanto forte e dunque le strade presentano ancora ad una temperatura bassa, oppure di sera tardi o al tramonto.
Disidratazione
L’acqua è il principale alimento per il sostegno della vita. Aiuta a mantenere in salute ogni apparato, fondamentale per la circolazione, il corretto funzionamento del tratto gastroenterico e di quello escretore. Con l’aumento delle temperature il rischio di disidratazione aumenta. Ricordiamo che cane e gatto non sudano, ma la termoregolazione avviene mediante un meccanismo di raffreddamento ad aria, ciò si manifesta con piccoli e frequenti atti respiratori, in modo da far passare velocemente l’aria sulle superfici umide del cavo orale aumentando la dispersione di calore. Questo si traduce nella pericolosità, molto più che per noi, delle alte temperature sul benessere degli animali. Mai lasciare gli animali in spazi chiusi con poco ricircolo d’aria o addirittura al sole. Lasciare sempre acqua fresca a disposizione e se serve bagnare spesso le zampe. Ci sono soggetti poco inclini ad abbeverarsi, anche se la temperatura è proibitiva. Invogliarli a bere è molto semplice. Si possono allungare con dell’acqua prodotti ad alto gradimento e assolutamente salutari come yogurt bianco senza zucchero o kefir. Oppure sciogliere un cubetto congelato di brodo di carne nella ciotola dell’acqua, l’effetto lassativo del brodo in questa dose sarà nullo e l’acqua prenderà un sapore piacevole per i nostri carnivori domestici.
Colpo di calore
Il colpo di calore può accadere. Molte persone lasciano il loro cane in auto, che d’estate sotto il sole bollente può arrivare a sfiorare i 100 gradi divenendo un vero e proprio forno- Questa grave distrazione spesso causa la morte del cane per soffocamento. Se siamo proprio costretti a lasciare il nostro amico a quattro zampe in auto dobbiamo essere certi di lasciare almeno due finestrini aperti possibilmente uno anteriore ed uno posteriore, così da permettere un buon circolo dell’aria nell’abitacolo e salvaguardare la salute del nostro cane. Però è sempre meglio evitare di farlo rimanere in queste condizione pericolose per più di una manciata di minuti. Il colpo di calore lo si può avere anche durante una semplice passeggiata quotidiana, per questo è molto importante portare il cane a fare i bisogni all’alba ed al tramonto, quando il sole non è tanto forte e l’aria è fresca. Il pelo degli animali ha una funzione di protezione dal freddo ma anche dal caldo e dai raggi solari. Noi consigliamo di non tosarli ma, nel caso, assicuratevi di lasciare una lunghezza sufficiente a proteggerli. È consigliabile utilizzare una crema solare ad alta protezione sulle estremità bianche degli animali, come le punte delle orecchie, in caso di esposizione al sole per prevenire scottature e la possibilità di sviluppare tumori.
Parassiti
Durante tutta la stagione calda, applicare regolarmente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia (alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti). Pulci e zecche possono veicolare moltissime patologie e, nel caso dei cani, le punture di flebotomi possono trasmettere la leishmaniosi. Per i soggetti più sensibili si possono scegliere prodotti naturali e senza controindicazioni a base di Olio di Neem.
Allergie stagionali
Anche i cani come noi esseri umani possono soffrire di molteplici allergie stagionali, che possono abbassare le loro difese immunitarie. Tra le allergie più comuni ci sono quelle dovute alle infestazioni da pulci, che irritano la cute del cane. Le piante ed i vegetali possono irritare le mucose orali del cane, comportando dolori gastrointestinali con seguenti vomito e diarrea. Infine ma non per questo meno importanti, le muffe, che possono divenire veramente pericolose per i cani, le spore vengono inalate e possono andare ad irritare i polmoni, l’esofago, naso e bocca, provocando al cane dolore e inappetenza. Se il vostro cane presenta i sintomi classici di una qualche allergia bisogna contattare immediatamente il proprio veterinario, che procederà a somministrare al vostro cane le cure adeguate per far sì che guarisca quanto prima.
Forasacchi
Le manifestazioni di fastidio conseguenti alla presenza di spighe in alcune parti del corpo sono normalmente molto evidenti. Nel naso: il continuo e ripetuto starnutire praticamente ininterrotto del cane, subito dopo la passeggiata. A volte può interrompersi per poco e poi riprendere. In questo caso è bene recarsi subito dal veterinario per evitare che la spiga riesca ad infilarsi sempre più in profondità, all’interno del naso. Nelle orecchie: anche qui la sintomatologie è tanto tempestiva quanto violenta. Il cane tenderà a sbattere di continuo la testa, grattandosi e dimenandosi, con forza. Altre volte avrà una posizione antalgica, cioè terrà l’orecchio in una posizione che gli sembrerà dargli maggior sollievo, normalmente con la testa rivolta verso il basso e piegata in direzione dell’orecchio colpito. Il movimento aggrava la situazione, facendo penetrare la spiga ancora più in profondità.
Anche qui, il veterinario è l’unico che può prendere in mano la situazione! Nell’occhio: a volte può infilarsi proprio nel bulbo dell’occhio, più spesso all’interno della palpebra. In questo caso ci sarà una lacrimazione anomala ed il cane avrà la tendenza a grattarsi con insistenza. L’occhio sarà tenuto chiuso o semichiuso. Per aspirazione: correndo il cane può aspirare dalla bocca la spiga. In questa situazione in cane presenta tosse incessante oppure ricorrente, sia dopo la passeggiata che dopo giorni da essa. L’asportazione della spiga può avvenire sia in anestesia generale che con una lieve sedazione a seconda della situazione, che sarà da valutare in base alla gravità ed al soggetto colpito.
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