Avezzano. Citati in giudizio un finanziere, un carabiniere di Pescina e un poliziotto con accuse che vanno da tentata violenza privata a resistenza a pubblico ufficiale.
Si tratta di un finanziere in servizio a Roma, il 44enne Roberto Di Mascio, Pietro Di Giamberardino, 62 anni, ex ispettore del commissariato di Avezzano e Vittorio Di Giamberardino, suo fratello di 52 anni e carabiniere. Quest’ultimo è accusato solo di violenza ma non di resistenza.
L’episodio riguarda una lite avvenuta la notte dei focaracci della Pietraquaria ad Avezzano a seguito di un incidente in strada. Tra le parti offese, oltre a due agenti del commissariato, M.T. ed E.C., intervenuti sul posto quella sera, anche una due coniugi, due medici, usciti di casa dopo aver sentito il frastuono causato dall’impatto dell’auto contro le proprie macchine che erano parcheggiate davanti alla loro villetta.
Il 26 aprile dello scorso anno, secondo la ricostruzione della procura, una Bmw arrivò a tutta velocità e distrusse delle auto parcheggiate nel quartiere residenziale di Scalzagallo. Il forte impatto e boato richiamò l’attenzione dei residenti della zona, tra cui il proprietario delle macchine, un medico di Avezzano, F.A., che si precipitò in giardino con la moglie e il figlio piccolo.
La situazione, però, secondo quanto emerge dal fascicolo di 108 pagine, divenne incandescente, tanto che il medico accusò i quattro di essere stato minacciato di morte ripetutamente con frasi del tipo: “dottore io ti conosco. Ti faccio saltare in aria. So chi chiamare per farti un lavoretto. La paghi stronzetto”, e altre frasi dello stesso tenore. Oltre a frasi secondo l’accusa rivolte ai poliziotti intervenuti: “chi c*** vi ha messo la divisa addosso. Vi faccio trasferire”. L’udienza è stata fissata per il 2 ottobre prossimo. Il collegio difensivo è composto dagli legali Antonio Milo, Patrizia Ciciarelli e Roberto Verdecchia.