Avezzano. Torna il mercato e sfilano uno dopo l’altro vecchi e nuovi volti della politica avezzanese. Il sole, il clima mite e la riapertura del mercato che dopo un anno è tornato in centro ha dato il via a una vera e propria passerella tra gli stand distanziati. C’erano proprio tutti accanto al commissario prefettizio Mauro Passerotti per congratularsi sull’iniziativa di togliere il mercato dalla zona nord dove era stato trasferito dall’amministrazione De Angelis e riportarlo intorno a piazza Torlonia dove era sempre stato.
Una richiesta avanzata da più parti che il commissario Passerotti ha voluto fare sua firmando l’ordinanza e dando l’ok per il trasferimento. E pure se le inaugurazioni sono vietate, bisogna rispettare le distanze di sicurezza per il contrasto al Coronavirus e si deve indossare la mascherina, ieri tutto è stato concesso. Con tanto di nastro il commissario e un nutrito gruppo di ex amministratori hanno inaugurato il “nuovo” mercato e in un certo senso anche la nuova campagna elettorale. Se le indiscrezioni sulla chiamata alle urne venissero confermate dovremmo abituarci a una tornata sotto l’ombrellone tra passeggiate serali e passerelle nei mercati. Post Fase due ci saremmo aspettati altro, insomma.
Non sono mancate inoltre le polemiche per la platealità di alcuni gesti e per la vanità con la quale il centro ha riavuto i suoi banconi senza quella sobrietà che in molti acclamavano. Più di qualcuno ha fatto notare come sia stato bene applicato il concetto di due pesi e di misure, sottolineando come il rinnovato giardino del castello Orsini non abbia goduto del medesimo taglio del nastro mentre il mercato, oggetto di un’infinità di polemiche di cui siamo tutti stufi, invece si. E sul web i commenti sono fortemente contrastanti, tra chi apprezza il ritorno del mercato cittadino nella sua storica collocazione e chi, invece, preferiva che rimanesse nella zona nord. E’ chiaro ed evidente che non ci sarà mai una scelta capace di accordare tutti.
“Stamattina ho fatto una passeggiata al mercato e ho deciso di farla in maniera discreta, con la mia famiglia, mantenendo il basso profilo che ho scelto di adottare in questo delicato momento che sta vivendo la nostra società. Non ho mai amato le passerelle politiche ed alla voglia di apparire e mostrare ciò che non si è realmente ho sempre preferito il lavoro, quello fatto di studio, di metodo, di azione, di proposte concrete”, ha dichiarato Mario Babbo, candidato sindaco alle amministrative 2020 (se venisse confermata la data).
“Eravamo in pochi a protestare al fianco degli ambulanti a seguito dello spostamento del mercato dal centro, eravamo in pochi a leggere le carte per avanzare proposte all’allora governo cittadino, eravamo in pochi a manifestare sotto la pioggia. Oggi mi sono sembrati invece troppi quelli che hanno voluto intestarsi il risultato”.
“In ogni caso, la cosa importante è che finalmente il mercato è tornato in centro ed io non posso che essere soddisfatto perché il nostro lavoro non è stato vano; ma ci tengo a precisare che questa non è la vittoria di nessuno se non di quei padri e quelle madri di famiglia che hanno avuto finalmente la possibilità di tornare a lavorare col sorriso sulle labbra. È stata la vittoria di una città che deve tornare a vivere di ciò che meglio sa fare: lavoro, sacrificio, abnegazione, senza ingerenze che provengano da altri territori”.
“È un primo passo ma è chiaro che non può bastare: il commercio avezzanese deve essere pensato dalla futura amministrazione in modo organico e strategico e per questo con la mia squadra sto preparando un piano che coinvolga tutti i quartieri della città. Mi piacerebbe ad esempio migliorare l’attuale mercato, nel rispetto anche delle esigenze dei cittadini del centro e contestualmente adottare la pratica del mercato rionale del mercoledì, da promuovere nei diversi quartieri periferici cittadini. Con il lavoro e lo spirito di servizio si può fare tutto perché il tempo è quello giusto, quello giusto per ridare slancio ad Avezzano”.