Ovindoli. A caccia degli evasori e delle violazioni al fisco nei Comuni di montagna a prevalente turismo invernale. Stavolta, dopo Cortina e Roccaraso, è toccato alla località sciistica marsicana. Un blitz dell’Agenzia delle entrate contro l’evasione fiscale è stato eseguito a Ovindoli. Funzionari del fisco, circa una sessantina, hanno passato al setaccio negozi, esercizi commerciali, alberghi e ristoratori della localita’ turistica invernale marsicana, estendendo i controlli anche ai gestori degli impianti di risalita. L’obiettivo e’ verificare gli incassi e se il personale in servizio e’ regolarmente assunto nelle varie strutture. Dalle prime verifiche non sarebbero emerse grandi violazioni ma la caccia agli evasori fiscali continua. Ovindoli è frequentata soprattutto da Romani. E’ una delle stazioni sciistiche più note e più frequentate d’Abruzzo e rappresenta la porta del suggestivo altopiano delle Rocche, un vasto pianoro che separa i massicci del Velino e del Sirente. Si raggiunge facilmente dall’autostrada A25 Roma-Pescara. Gli impianti, che salgono da quota 1450 verso i 2220 metri del crinale del Monte Magnola, includono una modernissima telecabina a 8 posti con una portata di tremila persone a ora, quattro seggiovie, quattro sciovie, più un tapis roulant coperto più lungo d’Europa (235 metri) che servono una ventina di interessanti e panoramiche piste di discesa per uno sviluppo totale di quasi 30 chilometri. La stazione è dotata inoltre di 10 Km di piste con innevamento programmato.