Avezzano. Nel programmare il ritorno a una nuova normalità che prevede la convivenza con la pandemia in corso, le attività iniziano a prepararsi per poter garantire le misure di sicurezza atte al contenimento del contagio.
A questi enormi sforzi, che fanno seguito a mesi di chiusura totale e quindi perdite enormi per le economie anche individuali, è fondamentale che le amministrazioni facciano da supporto a quello che è uno dei tessuti più importanti della nostra realtà e del nostro Paese. In quest’ottica la Lega-Salvini Premier ad Avezzano interviene nella persona di Tiziano Genovesi, commissario provinciale del movimento.
“A fronte di paventati aiuti irrisori per gli imprenditori da parte del Governo nazionale” dichiara Genovesi, “le amministrazioni locali a tutti i livelli con senso di responsabilità stanno lavorando assiduamente in maniera trasversale per trovare soluzioni. È necessario quindi che anche i partiti in questo momento tornino a fare della politica la sua più alta espressione facendo da tramite tra le esigenze della popolazione e le istituzioni”. Le chiusure forzate dovute all’emergenza sanitaria hanno provocato non pochi danni a tutto il tessuto produttivo” continua Genovesi, “alla paura del contagio si è aggiunta quella forte del futuro economico e della preservazione di sforzi e sacrifici di una vita. Nella consapevolezza che questo virus non è sconfitto e ci aspetta un lungo periodo di convivenza con esso, ora occorre assolutamente programmare una ripartenza che possa andare ad arginare eventuali strascichi incontrovertibili. Oggi in un confronto con il commissario prefettizio di Avezzano il dottor Mauro Passerotti, come Lega-Salvini Premier, abbiamo prospettato le problematiche alle quali andranno incontro le attività, collegandole in particolare a quelle che sono le linee guida di eventuali protocolli per il contenimento e quindi alla necessità per gli imprenditori di maggiori spazi per far fronte al distanziamento sociale necessario.”
“Abbiamo chiesto quindi un aumento fino al raddoppio, anche in deroga al regolamento” spiega il segretario, “degli spazi delle singole attività che utilizzano il suolo pubblico nelle misure stabilite, portando il canone al 30% fermo ai metri massimi previsti dal regolamento mentre tutto il restante sarà gratuito. Sarebbe poi auspicabile differire il pagamento della stessa Tosap al 30/11/2020. Sulla stregua di questo bisognerà effettuare in brevissimo tempo una ricognizione puntuale di tutti gli spazi disponibili per consentire tali occupazioni, valutando insieme alle associazioni di categoria eventuali necessarie chiusure di viabilità, tenendo conto degli spazi necessari al transito dei mezzi di soccorso.”
“Siamo consapevoli che questa manovra è impegnativa ma dovuta” conclude, “se si vuole cercare di evitare la non riapertura delle nostre attività e dare sostegno al tessuto economico-produttivo del territorio. C’è da considerare inoltre che ad oggi il rischio per il comune di non incassare i tributi 2020 rimane comunque molto alto, visto lo stato di estrema difficoltà delle attività commerciali e imprenditoriali. In momenti straordinari occorrono scelte concrete e di coraggio!”