Celano. Lezioni a distanza grazie ai tablet della Fondazione Fabio Piccone. Sono stati 40 i tablet donati ieri all’Istituto Comprensivo di Celano e all’Istituto Tecnico Economico dalla Fondazione che ha voluto così consentire a tutti gli studenti, che fino ad ora ne erano sprovvisti, di avere a disposizione dei dispositivi per seguire le lezioni nell’ambito della didattica a distanza.
Un momento di unione di una comunità che sta cercando di rialzarsi e uscire dall’emergenza coronavirus. La consegna dei tablet è avvenuta alla presenza della presidente Barbara Bracci e dalla figlia Federica Piccone, dei dirigenti delle due Istituzioni scolastiche, dei docenti Annamaria Fracassi e Massimo Pizzardi, ai quali è demandata la distribuzione per le esigenze che riterranno più necessarie ed impellenti per chi ne ha bisogno. Nessuno deve sentirsi inferiore al compagno di classe.
“La scuola è aperta a tutti”, ha commentato il primo cittadino, Settimio Santilli, “l’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
Il sindaco Santilli ha spiegato che hanno raccolto un’esigenza importante come quella di fornire degli strumenti agli studenti e se ne sono fatti portavoce con chi “della solidarietà ha uno specifico marchio da sempre, ogni qualvolta ce ne è bisogno per il bene della collettività e dei più bisognosi: la fondazione Fabio Piccone, che ha donato all’Istituto Comprensivo di Celano e all’Istituto Tecnico Economico 40 tablet”.
“La nostra società è molto simile a una vòlta di pietre: cadrebbe se esse non si sostenessero a vicenda, ed è proprio questo che la sorregge”, ha continuato il sindaco Santilli, “guai a ledere il diritto allo studio di qualsiasi giovane. Questa società ha un estremo bisogno di studenti e studiosi che coltivino a vita la voglia di conoscere e approfondire e mai del sentito dire o raccontare. Forza ragazzi. Il futuro è solo vostro”.