Trasacco. L’amministrazione comunale di Trasacco scende in campo a sostegno di parrucchieri e centri estetici della comunità, che a seguito del DPCM varato dal premier Giuseppe Conte potranno riaprire solo a partire dal 1 giugno. “Gli artigiani ci hanno espresso, da più parti, tutto il loro disappunto per questa decisione che di fatto allunga di un altro mese la serrata delle attività nonostante, a loro dire, si possa riprendere anche prima con le dovute precauzioni e rispettando quelle che sono le disposizioni in materia di distanziamento sociale e tutela della salute”, dichiara Cesidio Lobene, sindaco di Trasacco.
“Non rientrando nei poteri di noi amministratori, in virtù della gerarchia delle fonti di diritto, quello di disporre un’apertura o una chiusura in presenza di un dispositivo nazionale che regolamenta in maniera categorica questa situazione, speriamo che il governo regionale possa trovare uno spiraglio per poter anticipare l’apertura di un settore che con la chiusura nei mesi di marzo, aprile e maggio causerà alle imprese di acconciatura e di estetica una perdita economica ben grave, oltre alle ripercussioni negative sul piano occupazionale che vedono a rischio il lavoro degli addetti al lavoro”.
“A tutela di questi artigiani, ai quali vanno ad affiancarsi anche le altre attività ancora chiuse (bar, ristoranti, commercio al dettaglio) abbiamo rafforzato i controlli della polizia municipale, impegnata in questo periodo su più fronti a garantire la tutela di tutta la comunità. Dobbiamo confidare nel senso civico di tutti noi, nel rispetto delle regole e nella tutela della legalità, lasciamo a casa i furbetti. Confidando nel fatto che al più presto, anche grazie al rispetto rigoroso delle norme che abbiamo tenuto in questi mesi, si possa trovare una soluzione che accontenti un po’ tutti e ci porti un’ulteriore ventata di normalità che tutti noi aspettiamo”, conclude il sindaco di Trasacco.