Tagliacozzo. Arriva il no del comitato ai post covid nell’ospedale di Tagliacozzo. Il comitato, guidato da Rita Tabacco, sottolinea la non idoneità della struttura. “Il comitato a difesa dei piccoli ospedali dell’Abruzzo”, si legge nella nota, “sottolinea con profondo rammarico la decisione comunicata da alcuni esponenti politici regionali, il consigliere Simone Angelosante, della nuova impostazione del presidio ospedaliero di Tagliacozzo per i malati che hanno necessità di sottoporsi ad un percorso di guarigione post covid-19”.
“A parere del comitato a difesa dei piccoli ospedali d’Abruzzo”, precisa, “in alcun modo si può condividere tale scelta, soprattutto a Tagliacozzo, città a vocazione turistica, punto di riferimento estivo ed invernale di abitanti di Roma. Tantomeno si può condividere che il percorso di guarigione sia effettuato in un presidio con utenza sanitaria di molti comuni e relative frazioni, entità territoriali che necessitano dire parti funzionanti per la cura di importanti patologie”.
“Dovrà essere compito di coloro che stanno assumendo tale decisione di assicurare piuttosto la riapertura del punto di primo intervento improvvidamente chiuso”, dichiara il Comitato, “contemporaneamente è necessario assicurare altresì che il nuovo assetto dell’ospedale di Tagliacozzo sia in una zona sicura, da tutti i punti di vista, per i degenti e per la comunità sociale tutta.
“Come disposto dalla normativa vigente in materia”, prosegue, “l’assetto su indicato deve prevedere l’assoluta separazione degli utenti ricoverati negli altri reparti, a livello logistico con isolamento di percorso e con quanto altro richiesto dalla legislazione attuale nel settore in argomento. La saggezza della gente marsicana sempre vicina ai suoi sindaci”, conclude, “sa rispettare i tempi e le regole e sa bene comprendere se il lavoro degli uffici competenti e rispondente ai principi della nostra carta costituzionale, alla quale il popolo ha affidato il bene prezioso della salute e della vita”.