Pescina. E’ scontro a Pescina tra la maggioranza e l’opposizione. Dopo l’uscita di scena dell’assessore Luigi Soricone e l’affondo della minoranza il sindaco Stefano Iulianella e la sua squadra hanno risposto agli attacchi sferrati nei loro confronti negli ultimi giorni. “Nel piano di questa emergenza epidemiologica, ogni minuto è utile per fornire sostegno alla popolazione”, ha commentato Iulianella, “e, per tale ragione, ci dispiace dover impiegare del tempo per replicare alle molte inesattezze formulate dall’opposizione.
È sotto gli occhi dell’intera Città che, nel corso di questa prima fase dell’emergenza, abbiamo messo in campo tutte le energie possibili per contenere il diffondersi del virus ed assicurare un valido sostegno alle famiglie in difficoltà, strette nella morsa di una crisi non solo sanitaria, ma anche economico e sociale. È utile ricordare all’opposizione alcune delle iniziative adottate:
la spesa a casa per gli over 65, non supportati da una rete familiare; i farmaci a casa per le persone che non possono recarsi in farmacia per disabilità o altre malattie; il sostegno ai concittadini contagiati e ricoverati nei presidi ospedalieri effettuando periodicamente consegne di effetti personali; il carrello solidale per fronteggiare l’emergenza alimentare; gli interventi economici di assistenza sociale per famiglie in difficoltà (pagamento bollette, affitti, etc.); la sanificazione periodica dell’intero territorio comunale;
la consegna gratuita di mascherine FFP2 ad oncologici, immunodepressi e addetti alle vendite degli esercizi commerciali aperti; la consegna gratuita di mascherine chirurgiche alla popolazione; l’assistenza psicosociale per supportare le persone vulnerabili per assicurare loro ascolto e sollievo durante il periodo di confinamento domestico; la digitalizzazione dei servizi per evitare sovraffollamenti negli uffici.
Venendo alla polemica sollevata, così come più volte comunicato ai componenti del Gruppo di opposizione, accanto a queste iniziative, già dalle scorse settimane abbiamo iniziato a lavorare alla costituzione di un apposito fondo comunale sul quale verranno confluite tutte le risorse che l’Ente potrà recuperare, con l’obiettivo primario di offrire un sostegno a tutte le imprese costrette alla sospensione della propria attività dai provvedimenti del Governo. Le critiche indirizzateci ci appaiono, dunque, alquanto pretestuose e strumentali. Questo non è il momento delle divisioni e delle sterili polemiche, ma il momento di concentrare tutte le energie per superare una crisi senza precedenti. Prendiamo atto, invece, che per qualcuno il momento è propizio solo per dare avvio alla propria campagna elettorale, dando ulteriore dimostrazione di non aver ben compreso il problema che questa amministrazione sta affrontando.
Ci preme rammentare, inoltre, come nel corso dell’ultimo Consiglio comunale abbiamo più volte precisato che il bilancio approvato era stato redatto dagli Uffici prima dell’emergenza in atto. Per porre un argine all’epidemia provocata dal coronavirus abbiamo deciso di procedere rapidamente all’approvazione dello strumento contabile, al fine di superare le limitazioni gestionali causate dalla gestione provvisoria del bilancio. Attendere l’approvazione del rendiconto per l’utilizzo della quota libera dell’avanzo di amministrazione avrebbe significato semplicemente una perdita di tempo prezioso e una maggiore rigidità contabile medio tempore. Ricordiamo all’opposizione che il bilancio di previsione è uno strumento flessibile e, non appena verrà terminato il lavoro preparatorio per la costituzione del fondo in favore delle imprese, procederemo ad una variazione di Bilancio mettendo a disposizione della collettività tutte le risorse disponibili.
Quanto ai rimproveri di aver innalzato la pressione fiscale ad imprese e cittadini, appare superfluo ricordare alla minoranza che non è certamente grazie a loro che la TARI nel corso degli ultimi anni è stata ridotta di euro 444.397,05 (€ 88.879,41 x 5 anni), oppure non è di certo grazie a loro che nella Città di Pescina non è mai stata applicata la TASI, a fronte di qualche decina di euro di adeguamento delle aliquote IRPEF.
Con le dichiarazioni rese alla stampa dal Gruppo di opposizione nella giornata di oggi, prendiamo atto che il nostro invito a voler unire le forze e ad essere parte attiva al fine di superare uno dei peggiori momenti della storia Repubblicana non è stato recepito, ma, al contrario, è stato declinato”.