Una filastrocca di Maria Assunta Oddi per salutare l’ultimo giorno di marzo che anche se buio e piovoso annuncia il tepore chiaro del ritrovato sereno
Marzo.
Il tuono di marzo
sveglia le serpi
dal letargo,
rincorre la cedronella
sui trifogli rugiadosi,
per riposarsi
di tanto in tanto
tra interminabili attimi
sul manto delle nuvole.
Trasparente, impalpabile,
pervade di un tremito
la nuova primavera;
poi la sua eco torna
a vivere tra rumori,
insetti e fiori.