Avezzano. Il direttore generale della Asl1, Roberto Testa, risponde alle questioni sanitarie nate nel pieno dell’emergenza coronavirus, non intervenendo sui tempi di riapertura dei punti di primo intervento di Tagliacozzo e Pescina.
“Ho avuto modo di leggere in questo weekend”, sottolinea Roberto Testa, “denso di lavoro e di contatti telefonici per la gestione dell’emergenza sanitaria – che sta coinvolgendo in maniera esponenziale anche la Regione Abruzzo – l’articolo apparso sulla stampa che invocava “alla Regione, Marsica abbandonata: subito nuova Rianimazione e potenziare Tagliacozzo e Pescina”.
Esordisce così Testa aggiungendo come “una attenta e ripetuta lettura dell’articolo, per il profondo rispetto che nutro per la popolazione che insiste sul territorio dell’Azienda nonché per tutti gli operatori della stessa, come ho avuto modo già di rappresentare recentemente, mi hanno indotto a dover replicare, al fine di ricondurre alla realtà dei fatti la comunicazione di cui sopra”.
A tale riguardo, il direttore generale ricorda come nell’articolo venga riportato di “Intervenire in maniera rapida, decisa e mirata sulle strutture esistenti, a partire dalla ristrutturazione immediata della Rianimazione dell’ospedale di Avezzano”, tralasciando di citare la recente Deliberazione Aziendale (n. 448 del 5.12.2019), che prevede un adeguamento di tale struttura – dimenticata per anni – con interventi suddivisi in due Lotti, per un importo complessivo di 870mila euro.
“L’impegno dell’azienda sul presidio di Avezzano”, sottolinea, “non si è fermato alla Rianimazione, ma è sempre stata una priorità di ieri, di oggi e di domani, sia dal punto di vista strutturale che tecnologico, così come testimoniato dai dati che seguono con i relativi importi complessivi”: apparecchiature installate di recente (più significative) per € 4.275.000,00; apparecchiature da consegnare e/o installare per € 1.185.000,00; acquisti apparecchiature programmate 2020 per € 460.000,00; lavori espletati di recente per € 860.000,00; lavori in corso 2020 per € 3.470.000,00 e, da ultimo lavori programmati per € 1.370.000,00″.
“Non da ultimo”, prosegue Testa, “le recenti assunzioni di personale medico, reclutato per l’emergenza in atto, che ne hanno visto l’assegnazione a strutture dell’Ospedale della Marsica direttamente coinvolte nel fronteggiare tale epidemia. Appare trasparente, oltre ogni ragionevole dubbio, l’attenzione posta in passato, nel presente e programmata per il futuro – con ingenti investimenti strutturali e tecnologici – per un territorio di cui sono state prese in debita considerazione gli aspetti orografici, demografici ed epidemiologici, nonché quelle specialità caratterizzate da una mobilità attiva con attrazione di pazienti da regioni confinanti – vanto ed orgoglio dell’Azienda – che vanno potenziate, valorizzate e stimolate: la Marsica nel Cuore. Il quadro delineato, documentato ed argomentato appare ben lontano dalle riportate” “programmazioni prettamente ragionieristiche e non rivolte ai reali bisogni della popolazione” di cui al citato articolo.
“Non si possono non dimenticare le strutture di Pescina e Tagliacozzo”, conclude il direttore generale della Asl1, “anche loro caratterizzate da investimenti, pur di minore entità, che hanno svolto e stanno svolgendo, pur con la temporanea interruzione dei rispettivi PPI, un ruolo chiave nell’assistenza sul territorio ed oggetto di attenta analisi, per armonizzarsi con le scelte aziendali nella gestione della contingente emergenza”.