Avezzano. Un giovane marsicano è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale. I fatti si sarebbero verificati nel mese di agosto del 2017. I due giovani marsicani, lui di 24 anni, lei di 17, tra cui in passato c’era stata una relazione sentimentale, erano a pranzo in un ristorante, dove si festeggiava un compleanno, insieme ad altri ospiti. La ragazza è uscita per telefonare al suo fidanzato, che non era presente al pranzo.
Dopo un po’ è uscito anche l’imputato, il quale ha iniziato a parlare con la giovane. I due hanno deciso di fare una passeggiata insieme ed hanno raggiunto un posto isolato. Lì, secondo la denuncia della ragazza si sarebbe verificata la violenza. Subito accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano dalla madre (che non era presente al pranzo), è stata visitata dal ginecologo che non ha riscontrato segni violenza.
La procura di Avezzano, rappresentata dal pm Lara Seccacini ha affidato nei mesi scorsi ulteriori verifiche ad un proprio consulente, alla ricerca di tracce della violenza sui vestiti della giovane, dopo aver prelevato il Dna dell’imputato, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, tuttavia anche questa verifica ha dato esito negativo. Infatti, il consulente della procura ha rinvenuto del Dna maschile sul vestito indossato dalla giovane nel momento in cui si sarebbe verificato il reato, ma non corrisponderebbe con il Dna dell’imputato.
Il gup del tribunale di Avezzano ha disposto il rinvio a giudizio per l’udienza del 22 ottobre 2020, quando il giovane marsicano dovrà presentarsi per rispondere del reato di violenza sessuale. La giovane si è costituita parte civile tramite l’avvocato Filippo Maltese.