Il recente e inarrestabile sviluppo tecnologico ha avuto risvolti positivi e negativi sull’industria dell’intrattenimento audiovisivo. Da una parte ci è stata data la possibilità di scegliere i contenuti e di poterli riprodurre immediatamente senza dover aspettare, dall’altra tutte queste innovazioni hanno contribuito a decretare la fine del supporto fisico.
Musicassette, CD, DVD e Blu-ray ormai sono quasi un lontano ricordo, oggetti apprezzati solo dai collezionisti e dagli appassionati di film e musica. Il digitale d’altronde è una grande comodità che permette di risparmiare spazio e di avere tutto a portata di mano. Sicuramente in un appartamento di piccole dimensioni è molto più pratico avere uno Smart TV con Netflix che un intero mobile occupato da DVD. Lo stesso vale per la musica, ormai Spotify o Amazon Music sono diventati la principale fonte di ricerca musicale.
Il dispositivo per fare… ordine
L’ascolto frammentato e a volte sommario dei brani di diversi artisti riprodotti in sequenza è una grande comodità, ma i puristi preferiscono ancora avere il loro impianto Hi-Fi con lettore CD e magari un bel giradischi. Gli amanti dell’intrattenimento audiovisivo e della musica spesso riempiono la propria casa di dispositivi, preferendo il supporto fisico piuttosto che quello digitale.
Per poter tenere tutto in ordine e gestire il segnale audio di tutti i dispositivi senza spargere cavi per tutta la casa si ricorre ad un sintoamplificatore. Questo dispositivo potrebbe ‘estinguersi’ se non fosse per due motivi principali: il primo sono proprio gli audiofili, sempre in cerca della qualità sonora più fedele possibile, il secondo sono gli Home Theatre, venduti a prezzi sempre più convenienti e quindi diventati accessibili a più persone.
A cosa serve il sintoamplificatore?
Il sintoamplificatore altro non è che una ‘centrale’ dalla quale è possibile far passare il segnale audio di tutti i propri dispositivi. È una soluzione molto comoda se possedete un impianto hi-fi, un Home Theatre o svariati apparecchi come console di gioco e lettori Blu-ray. Collegandoli al sintoamplificatore potrete gestire il segnale audio e passare da un canale all’altro velocemente, regolando il volume e le frequenze.
Vi state chiedendo se è il caso di acquistarlo o meno? Prima di tutto vi consigliamo di valutare l’effettiva necessità di avere un dispositivo simile. Se avete intenzione di acquistare un impianto surround, allora il sintoamplificatore è alquanto indispensabile per poter collegare tutte le casse e gestire l’audio al meglio.
Tenete conto che un Home Theatre 5.1 è composto da cinque speaker per le frequenze medio-alte e da un subwoofer per i bassi. Diventa necessario quindi collegare sia le casse, sia la fonte (per esempio un televisore o un lettore Blu-ray) a un sintoamplificatore. In questo modo l’apparecchio riceverà il segnale audio dalla fonte e lo distribuirà alle varie casse che posizionate in modo corretto nella stanza saranno in grado di garantire l’effetto ‘surround’.
Se siete dei gamer incalliti e passate da una console di gioco all’altra, potrebbe tornarvi molto comodo collegarle al sintoamplificatore insieme alle vostre casse. Così facendo avrete la stessa qualità audio per tutte le console, utilizzando una sola coppia di speaker e regolando il volume tramite il sintoamplificatore. La stessa cosa ovviamente vale per gli altri dispositivi come lettori Blu-ray, l’importante è che il sintoamplificatore abbia una quantità di porte HDMI o ingressi ottici sufficienti per poter collegare i vostri dispositivi.
Non tutti i sintoamplificatori però sono adatti per l’Home Theatre, infatti vista la quantità di modelli disponibili sul mercato, potrà tornarvi utile leggere le recensioni in modo da poter capire quale si adatta di più alle vostre esigenze. Se amate la musica e volete collegare al sintoamplificatore un giradischi o uno stereo, allora potete puntare su un prodotto in grado di trasmettere un segnale audio cristallino in modo da non inficiare la qualità del suono dei vostri brani preferiti.
I sintoamplificatori creati per la musica inoltre possono disporre di funzioni per la lettura di file digitali come MP3 e FLAC. Molti modelli di ultima generazione strizzano l’occhio alla modernità, in quanto dispongono di una connessione internet per poter accedere a Spotify o di radio DAB per ascoltare le emittenti che trasmettono in digitale.