Avezzano. “Non sono qui a presentarmi come un uomo solo al comando. Sono, siamo, qui a presentare i tanti sindaci di Avezzano perché all’interno della squadra ognuno sarà il portatore degli interessi della nostra città”, ha esordito Mario Babbo che quest’oggi ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco. “Ho iniziato a fare politica a 32 anni, quasi per gioco. Sono sette anni che il mio percorso politico va avanti, grazie alla mia coerenza e al dialogo che ho sempre avuto con la gente”.
“Le esigenze: pacificazione, novità, ricambio generazionale. Non parlo solo di un fattore anagrafico. Voglio che i nostri figli possano rimanere qui senza dover andare fuori per trovare opportunità. Abbiamo idee chiare da mettere a disposizione della città. Voglio avere un dialogo con tutti quelli che si sentiranno di dare un contributo fattivo e con pari dignità all’interno di questo ragionamento”.
“Non parlo di liste o gruppi ma il serbatoio principale cui attingere consensi è la città di Avezzano. Ogni singolo cittadino ha il diritto di essere ascoltato e noi abbiamo il dovere di farlo. Tra i temi principali da portare avanti c’è quello che vede Avezzano come capofila del territorio marsicano. Bisognerà dare l’esempio e saperlo prendere dai sindaci limitrofi. Dobbiamo sederci in maniera paritaria, solo così eviteremo delle spoliazioni. Ospedale, tribunale, barriere architettoniche, cultura, tutto dovrà essere tenuto in considerazione dall’inizio. Questa sfida la vinceremo anche se immagino che Gabriele De Angelis sarà il candidato sindaco del centrodestra”.
Ha introdotto la conferenza stampa Ottaviano Roselli, presidente dell’associazione “Avezzano nel cuore”, il quale ha affermato come da un tavolo di lavoro e confronto Babbo sia stato scelto “dal basso”, con la precisa volontà di rappresentare un mondo civico. “Non vogliamo un candidato imposto dall’alto. Vogliamo crescere e l’associazione conta già 300 iscritti. Ognuno deve portare il proprio contributo di idee, progetti e coraggio. Stiamo già lavorando a una bozza di programma, vogliamo proporci ma anche ascoltare tutti. Chiunque può dare il proprio contributo”.
Presenti, fra gli altri, Anna Paolini, Alessandro Pierleoni, Pierluigi Di Stefano, Maurizio Di Nicola, Oscar Roberto Guanciale, Pierfrancesco Mazzei, Christian Carpineta, Vincenzo Ridolfi, Giuseppe Truono, Maurizio Bianchini, Gianfranco Gallese, Stefano Chichiarelli, Domenico Di Berardino.