Avezzano. Si apre una settimana cruciale per le amministrative avezzanesi, tra chi ufficializzerà la propria discesa in campo, chi sceglierà da che parte stare e chi, invece, dovrà fare chiarezza sulle proprie intenzioni. Nel primo caso ci riferiamo a Mario Babbo che mercoledì presenterà alla città il proprio programma e il gruppo con cui porterà avanti il proprio progetto alle amministrative di primavera.
L’avvocato avezzanese, da otto anni presente nella politica di città, potrebbe scendere in campo con quattro liste a supporto, composte da gente proveniente sia dal mondo civico che da quello politico, sia alla prima esperienza che all’ennesima. Un mix di esperienza e freschezza che sulla carta dovrebbe fare da outsider alle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra.
Il civismo è sempre più ago della bilancia e Babbo, dunque, si gioca le sue chance con un progetto le cui fondamenta sono state gettate in estate. Chi da uomo di partito passa a indossare i panni del civico è Domenico Di Berardino. L’ex presidente del consiglio comunale, dopo una lunga parentesi spesa all’interno del Partito Democratio, ha dato vita al movimento civico “Avezzano al Centro” assieme a Ignazio Iucci. Di Berardino, dopo aver scelto di non rinnovare con il Pd è stato a lungo avvicinato a Italia Viva, partito fondato lo scorso settembre dall’ex premier Matteo Renzi. Ora la domanda che tutti si fanno è: appoggerà un gruppo civico (quello di Babbo, quello di Pierleoni o quello di Silvagni?) oppure il suo ex partito e quindi la coalizione di centrosinistra?
Proprio in casa centrosinistra si intensificano le interlocuzioni per trovare colui che meglio sarà in grado di rappresentare la coalizione. Da un lato vi è Giuseppe Di Pangrazio che sembrerebbe l’indiziato numero uno per correre alla carica di primo cittadino, anche in virtù della grande esperienza accumulata in questi anni, mentre dall’altro vi è Lorenza Panei che sull’argomento tace ma che negli ambienti è molto stimata, soprattutto per il lavoro svolto con le donne democratiche.
In casa centrodestra, invece, la situazione è pressoché immutata rispetto alle ultime ore. Per prima cosa occorrerà conoscere il nome del partito che dovrà presentare il candidato sindaco per la coalizione – e questo avverrà solo dopo la riunione del tavolo nazionale – e poi perché se è vero che la Lega è il partito che tra i tre può vantare numeri maggiori, non è detto che riesca a esprimere un candidato in grado di piacere a tutti. Con la rinuncia di Leonardo Sterpetti i nomi che restano sul tavolo sono quelli di Lorenzo De Cesare e Sandro Stirpe. Si raffredda quello di Umberto Occhiuzzi.
Nel caso in cui l’onere e l’onore dovessero toccare a Fratelli d’Italia, a scendere in campo potrebbe essere uno tra Mario Quaglieri, Maurizio Bianchini, Armando Floris e Walter Di Bastiano. Qualora, invece, dovesse spettare a Forza Italia non ci sentiamo di portare avanti alcun altro nome se non quello dell’ex sindaco di Avezzano e attuale coordinatore provinciale Gabriele De Angelis. Insomma, la sensazione è che in settimana ci sarà un’accelerata su diversi assetti che, pur se non definitivi – d’altronde il tempo è ancora a disposizione delle strategie politiche – potrebbe dare un quadro d’insieme aggiornato e verosimile.