Avezzano. Maurizio Bianchini si rende disponibile a fare il sindaco. L’ex assessore nella giunta Floris e attuale dirigente territoriale di Fratelli d’Italia, rompe gli indugi e si espone pubblicamente. Dopo aver lasciato Forza Italia per approdare alla corte di Giorgia Meloni, Bianchini alza ancora di più il tiro e non nasconde l’ambizione di correre come primo cittadino, rendendosi dunque disponibile all’investitura più importante.
“Avezzano ha necessità di un rilancio, il passato degli ultimi due anni lascia seriamente pensare che è arrivato il momento ultimo di cambiare rotta, non possiamo subire scelte imposte da qualche piccolo o mediocre (parlo sempre di lungimiranza politica ) coordinatore regionale che pensa di elevare a se il suo miglior somaro. La scelta del sindaco passa per l’espressione e la volontà degli avezzanesi e questa per me da sempre è la regola di base e di partecipazione popolare”, ha dichiarato Bianchini nel corso di una precedente intervista sul nostro giorno. Clicca qui per leggerla.
Solo pochi giorni fa c’è stata una cena in città alla quale hanno preso parte anche l’assessore regionale aquilano Guido Quintino Liris e Massimo Verrecchia, capo della segreteria del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Bianchini ha sempre sostenuto di essere favorevole a un partito aperto e aggregatore, ma nelle strategie politiche del partito sembra essersi incrinato qualcosa. Ci sarebbero due correnti interne al partito: da una parte troviamo i fedelissimi di Roberto Alfatti Appetiti, coordinatore cittadino, per lo più provenienti da Forza Italia, e dall’altra quelli provenienti dal nuovo centro destra. Quell’unità tanto sbandierata sembra essere svanita e le fratture interne, invece, aumentate.