Avezzano. Una vicenda a tratti incredibile, a tratti incomprensibile, quella che ha visto coinvolto non un pericoloso criminale ma un giovane imprenditore avezzanese multato in Olanda. B.S., classe 1986, è stato letteralmente inseguito da una rogatoria internazionale avviata dai Paesi Bassi che, durante una vacanza ad Amsterdam con la propria compagna, si è visto irrogare una multa per eccesso di velocità dell’importo di 147 Euro.
A seguito di ciò e in attuazione di una decisione quadro dell’Unione Europea, recepita dall’Italia nel 2016, l’imprenditore si è visto notificare la rogatoria internazionale da un ufficiale giudiziario con udienza, fissata alla fine di febbraio, nientemeno che davanti la Corte d’Appello Penale dell’Aquila.
Nonostante il soggetto sanzionato volesse sin da subito pagare la sanzione, il procedimento dovrà comunque andare davanti ai tre giudici della Corte d’Appello, i quali, assistiti da un cancelliere e alla presenza del procuratore generale della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello, dovranno verificare che il bollettino contenente la sanzione sia stato regolarmente pagato e, a seguito di ciò, provvedere con una sentenza di non luogo a procedere oppure fissare una seconda udienza per permettere al malcapitato di provvedere al pagamento.
A tale udienza il “condannato” dovrà presentarsi unitamente al proprio difensore di fiducia, in mancanza gliene verrà assegnato uno di ufficio. L’intera procedura è a carico dello Stato. Al sanzionato, infatti, spetta solo il pagamento della multa presa. Una vicenda, quindi, a tratti tragicomica che lo stesso non ha mancato di additare come tale. E’ evidente che il recupero di queste somme, così come pensato da Bruxelles, è quantomeno antieconomico, dovendo gli Stati spendere migliaia di euro per il recupero di un centinaio di euro e dovendo scomodare un intero apparato giudiziario che non potrà concentrarsi su cose ben più serie.
Si tenga conto che, a seguito dell’attuazione di questa normativa, le Corti di Appello italiane sono letteralmente inondate da numerose multe, spesso anche inferiori a 100 euro, provenienti principalmente proprio dai Paesi Bassi. Per questa vicenda kafkiana di rilievo internazionale l’imprenditore sarà assistito dagli Avvocati Crescenzo Presutti e Stefano Chichiarelli, entrambi del Foro di Avezzano.