Avezzano. E’ accusato di violenza sessuale nei confronti della compagna che era stata anche aggredita con il bambino in braccio e ridotta in schiavitù.
Nei guai un marocchino finito davanti al giudice del tribunale di Avezzano che ,secondo l’accusa, l’aveva aggredita tra le mura domestiche. Secondo la tesi della procura, inoltre, la donna era stata picchiata e a maltrattata per un lungo periodo.
I fatti risalgono al 2018 quando lo straniero, difeso dall’avvocato Gianluca Presutti, fu sottoposto a una misura cautelare del divieto di avvicinamento. Il provvedimento risale a un anno e mezzo fa e era scattato a seguito della denuncia della donna che aveva raccontato di essere stata violentata in casa.
Veniva segregata in casa, secondo l’accusa, non poteva parlare se non interpellata, era costretta a togliere le scarpe al marito, veniva picchiata e presa a schiaffi se non obbediva ai suoi ordini. Era stata anche spintonata mentre aveva in braccio il bambino piccolo, rimanendo ferita. L’udienza è stata aggiornata per ascoltare tre testimoni dell’accusa.