Avezzano. Una lettera aperta, firmata da Giuseppe Pantaleo, presidente della Mobilità Sostenibile, è stata inviata all’attenzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggi d’Abruzzo e della Regione Abruzzo per chiedere di revisionare il progetto in base al quale il mercato del sabato tornerà a occupare gli spazi adiacenti piazza Torlonia. Il testo integrale:
“Egregi signori,
Abbiamo appreso dalle cronache locali la notizia diramata dal Commissario Prefettizio di Avezzano, dott. Passerotti, il quale ha deciso di riportare il mercato settimanale degli ambulanti intorno al giardino storico di Piazza Torlonia, luogo dal quale I’anzidetto mercato era stato spostato per due ragioni principali, prima tra tutte quella della sicurezza ed in secondo luogo per proteggere il giardino storico che, come è noto, è stato oggetto di un recente e significativo restauro”.
“Ciò che sfugge completamente al Commissario prefettizio è che un giardino storico è un
monumento che, nel caso di specie, è vincolato in base alla legge n. 1089/1939 e successive m. e i. L’uso del giardino storico deve essere controllato e veicolato affinché non diventi un abuso. Il fatto che si tratti di uno spazio aperto non autorizza un utilizzo improprio del bene, che deve essere interpretato proprio come avviene per il patrimonio architettonico. E’ noto a tutta la cittadinanza che quando il mercato si svolgeva presso i giardini di Piazza Torlonia gli ambulanti e gli utenti erano soliti abbandonare all’interno della Piazza scatoloni, buste e carte provocando degrado e sporcizia”.
“In assenza di controlli e sanzioni sulle migliaia di utenti e sui medesimi ambulanti, per circa un decennio, la piazza è stata invasa da rifiuti e cartacce che hanno ridotto il giardino in uno stato pietoso. Il ritorno del mercato su piazza Torlonia rischia di far tornare il parco come era prima del restauro. Soprattutto in considerazione del fatto che gli ambulanti torneranno ad invadere, almeno in parte, la fascia perimetrale del giardino sul quale è stato realizzato un capillare impianto di irrigazione dei manto erboso che rischia di essere danneggiato. E’ del tutto evidente che la scelta del Commissario Prefettizio è inconciliabile con la tutela del giardino monumentale ed impedisce, unitamente all’assenza di una corretta manutenzione (che si è evidenziata sin dall’insediamento del dr. Passerotti), da valorizzare il patrimonio culturale rappresentato dal giardino storico, che dovrebbe essere gestito in maniera differente rispetto alle “normali” aree destinate ai verde”.
“Sarebbe stato opportuno, una volta recuperato lo splendore di questo gioiello, eseguire la manutenzione del giardino realizzato da uno dei maggiori agrimensori del ‘900 (Giulio Del Pelo Pardi). E’invece paradossale che a distanza di appena 7 mesi dall’insediamento del Commissario Prefettizio, il giardino storico sia stato nuovamente abbandonato rischiando di veder compromesso il lavoro di restauro anche a causa della infelice decisione di collocare nuovamente il mercato degli ambulanti nel perimetro del parco. Siffatta decisione è sintomatica di una totale insensibilità rispetto a quanto prescritto dalle norme
(legge 1089/1939) e a dispetto di quanto indicato nelle linee guida suggerite dalla Carta di Firenze per
la salvaguardia dei giardini storici”
“L’insensibilità mostrata dal dr. Passerotti alla tutela del patrimonio culturale in oggetto è incomprensibile, perché frutto di scelte contrarie a un atteggiamento virtuoso nei confronti di questa piazza che è stata per lungo tempo trascurata. L’intento di restauro di Piazza Torlonia aveva rappresentato un fatto nuovo, dopo 40 anni di incuria, volto alla valorizzazione di una risorsa storico-culturale, o non solo naturale. E’ per queste ragioni che sì chiede de di voler intervenire con immediatezza per evitare che tutto torni come era prima del restauro, confidando che venga rispettato il disposto dell’art. 11 della legge 1089/1939 laddove impone agli Enti proprietari dei monumenti storici di presentare questi ultimi, impedendo che i monumenti (ed il giardino storico di Piazza Torlonia ha bisogno di essere tutelato e trattato come tale) possano essere adibiti a usi non compatibili (area mercatale) “con il loro
carattere storico o artistico, oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione o integrità”.