Avezzano. Centro urbano, contemporaneo e strategico per la Marsica: le associazioni di categoria si uniscono e chiamano la politica per trovare, in sinergia, una nuova strada da percorrere mirata a progettare una stagione di rilancio per lo sviluppo del territorio.
Non solo Avezzano ma anche la Marsica in forma congiunta e coordinata deve puntare allo sviluppo tramite un programma di trasformazione urbana e territoriale gestito da un organismo pubblico-privato.
Nel pomeriggio di ieri, nella sala conferenze del Comune di Avezzano, alla presenza dei tanti sindaci del territorio e dei consiglieri regionali locali, sono state presentate le linee guida del piano di rilancio territoriale illustrato dal tecnico Luca Piccirilli.
“Vogliamo costruire sinergie e metodologie per operare in modo olistico sulla città e sul territorio”, spiega il presidente dell’ordine dei commercialisti della Marsica, Valerio dell’Olio, “un fare concreto, strutturato, su metodologie certe, per operare nella complessità del territorio marsicano e della sua centralità Avezzano. Ridare centralità alla città di Avezzano e il ruolo al territorio della Marsica all’interno del quadro regionale, ma anche nazionale”.
Molta attenzione è stata riservata anche al comparto agricolo, che ha un importante ruolo nella Marsica. A spiegare nel dettaglio il ruolo che questo potrà avere nello sviluppo del territorio sono stati il presidente e il direttore di Confagricoltura Fabrizio Lobene e Stefano Fabrizi.
“Non semplice somma di titoli, temi, progetti, slogan, ma metodo e strumenti operativi”, ribadisce Riccardo Savella, rappresentante nazionale di Federmoda “capaci di dare sostanza e strutturazione a titoli, temi, programmi e progetti. Non solo cosa si vuole fare, ma come, con quali strumenti e con chi lo vogliamo fare”.
“La rinascita della città di Avezzano deve inserirsi organicamente e armoniosamente all’interno del sistema di governance territoriale”, precisa Giuliano Montaldi presidente di Confcommercio Avezzano, “l’obiettivo è quello di rivalorizzare la città, con un metodo condiviso e strutturale, in modo tale che Avezzano faccia da regia a tutto il territorio della Marsica. Un programma che porti giovamento a tutto il territorio: un progetto che va condiviso con tutte le strutture che operano sulla città”.
Nel quadro della qualità e dello sviluppo urbano si inseriscono prioritariamente il valore storico e attuale del centro della città di Avezzano, l’interconnessione sociale e funzionale del centro città con quartieri e frazioni, il Palazzo e Parco Torlonia, i poli della cultura e della socialità, i parchi periurbani dei Cunicoli di Claudio e dell’Incline, il Pan della Riserva naturale regionale del Monte Salviano, il campus scolastico ad Avezzano nord, il polo della mobilità intra ed extra territoriale e la funzionalizzazione futura delle “incompiute”.
Una sintesi operativa, in tre momenti, non per ipotizzare una somma di progetti, ma per formare un programma di trasformazione urbana e territoriale capace di programmare, realizzare e gestire la trasformazione e il suo attuarsi.