Celano. L’Associazione Marsica produttori patate, AMPP , ha segnato una tappa importante nella campagna di promozione della Patata del Fucino IGP. Per il secondo anno è stata rinnovata la partecipazione alla più importante fiera in Europa che ospita le maggiori insegne della DMO (Distribuzione Moderna Organizzata).
Con un proprio spazio al Padiglione 30, stand C41, l’AMPP ha acceso i riflettori sul marchio Fucino IGP per creare mercato, aprire nuove opportunità con i rappresentanti della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), con produttori, manager, responsabili d’acquisto, stampa di settore e con i tanti visitatori che tra il 15 e 16 gennaio affollano il Marca. Rodolfo Di Pasquale, presidente dell’AMPP, ribadisce l’impegno che da oltre trent’anni l’Associazione porta avanti nella pataticoltura fino ad arrivare all’ambìto riconoscimento del marchio IGP: “E’ stata una vera conquista per il Fucino, perché è qui che la natura ha lasciato un segno di grande fertilità dopo il prosciugamento del lago che prima inondava l’intera piana”. Per questo il Fucino viene definito anche “Orto d’Italia” per le qualità organolettiche del terreno dove gli ortaggi e le patate principalmente trovano il loro habitat naturale, tra monti e parchi naturali.”
“Abbiamo raggiunto una produzione di oltre 350mila quintali di patate, di cui circa 220mila certificate IGP – aggiunge Sante del Corvo direttore dell’AMPP – oltre il 60% della produzione totale. L’obiettivo è crescere. Abbiamo lanciato un piano di investimenti di oltre 10milioni di euro per la modernizzazione e il potenziamento degli impianti di conservazione e confezionamento delle patate“. I lavori sono in piena realizzazione per concludersi entro il 2020. Investimenti che non si fermano alla sola tecnologia, ma riguardano anche il prodotto. Sono stati avviati studi e ricerche finalizzati al miglioramento della produzione e del posizionamento nella GDO per rispondere alle esigenze della distribuzione e del consumatore.