Avezzano. Secondo giorno di sciopero per gli studenti del Liceo Classico: le aule sono troppo fredde. Continua la protesta dei ragazzi che frequentano l'”Alessandro Torlonia” di Avezzano. Ieri mattina, al rientro delle vacanze scolastiche, i rappresentanti d’Istituto sono entrati in classe per accertarsi che le temperature non fossero rigide.
Alle 8 del mattino, però, c’erano in classe 16 gradi e così hanno deciso di non entrare a scuola. Tutti pensavano che la situazione oggi migliorasse dal momento che i termosifoni erano accesi h24 per scaldare bene la scuola. Invece questa mattina è successa la stessa cosa. I ragazzi sono andati a scuola ma al momento di entrare gli è stato comunicato dai rappresentanti di classe che le aule erano fredde e sono tornati a casa.
“Sono andato ieri mattina e c’era un assembramento fuori perchè i ragazzi non potevano entrare a causa del freddo”, ha raccontato Lorenzo De Cesare, genitore di una ragazza, “sono entrato anche io per accertarmi ed era freddo, alcune aule erano gelide. Abbiamo avvertito la dirigente della Provincia della situazione nella speranza che la situazione tornasse alla normalità questa mattina. Ma la situazione oggi era la stessa se non peggio. E’ grave che non si riesca nel 2020 ad accendere i termosifoni 48 ore prima per far trovare un ambiente confortevole, non dico 22 gradi ma almeno 20. Bisognerebbe chiedere alla Asl se quella struttura con quelle condizioni può rimanere aperta o bisogna fare un provvedimento di chiusura. La direttrice dice che ha avvertito la Provincia, la Provincia dice che ha le mani legate ma non si sa da chi. Bisogna garantire delle temperature all’interno di una scuola e se non si può fare si deve chiudere perchè non garantisce i requisiti previsti dalla legge”.