Avezzano. I cunicoli di Claudio, soprattutto negli ultimi tempi, sono tornati al centro dell’interesse turistico marsicano e non solo. Le richieste di poter effettuare delle visite crescono di anno in anno ma purtroppo gli enti soprintendenti, come il Consorzio di Bonifica Ovest, il Comune di Avezzano e la Soprintendenza, non riescono ancora a trovare un modo per soddisfare la crescente domanda.
Ultimamente però gli enti territoriali coinvolti stanno facendo il possibile e, dopo la messa in sicurezza e l’illuminazione di un cunicolo, l’anno scorso sono partiti i lavori per rendere fruibili altri percorsi e realizzare nuove infrastrutture per i turisti, grazie ai 500.000 euro stanziati dalla soprintendenza e dalla Camera di Commercio dell’Aquila.
Pochi però sanno che nel 1961 l’incile Torlonia comprendeva anche una zona turistica attrezzata per il campeggio. All’interno del giardino all’italiana voluto dal Principe Torlonia, che probabilmente aveva già intuito le potenzialità turistiche di un’opera simile, c’era un piacevolissimo camping, apprezzato soprattutto dagli stranieri. Molti erano quelli che sceglievano di pernottare in tenda nel giardino dell’Incile e che poi si rilassavano con delle piccole escursioni nei dintorni, tra cui gli immancabili cunicoli di Claudio. Nel breve video che vi mostriamo, girato nel 1961 dal registra Giulio Morelli per l’Istituto Luce, si possono notare le tende dei turisti tra gli alberi del giardino dell’Incile, attrezzato per il campeggio con piazzole per le auto, strutture turistiche ed appositi segnali. Nel video si notano alcuni campeggiatori che escono dalle tende e passano il loro tempo a giocare a carte. Nel frattempo però due ragazze, guida turistica alla mano, rimangono a bocca aperta davanti al monumentale incile Torlonia, quello costruito dal Principe a fine 1800, ancora oggi dominato dall’enorme statua di marmo della Vergine Maria, conosciuta come “il madonnone”. Poi, dopo una breve passeggiata nella natura, fanno un salto anche ai cunicoli di Claudio, visitando l’ingresso del cunicolo maggiore e poi salendo in cima alle celebri tre arcate dell’opera romana. In chiusura il filmato illustra le “madonnine del Torlonia”, le statue che il Principe fece erigere sui bordi dell’ex lago per rimarcare i confini della sua proprietà (per approfondire clicca qui).
Questo video non può che farci riflettere sulle enormi potenzialità turistiche della nostra zona che purtroppo, in buona parte ancora oggi, rimangono inespresse. Quello che all’inizio ha il sapore di un malinconico tuffo nel passato, ci lascia invece con l’amaro in bocca e somiglia più ad un ritorno al futuro, soprattutto quando ci si rende conto che già settant’anni fa, sotto molti punti di vista, si era molto più avanti di oggi nella valorizzazione e fruizione turistica della nostra realtà archeologica e territoriale.