Celano. Un monumento per ricordare l’Eccidio di Celano. La stele sarà realizzata in città e porterà i nomi di Antonio Berardicurti e Agostino Paris, uccisi il 30 aprile del 1950 mentre manifestavano il loro diritto al lavoro saranno ricordati con una stele. L’iniziativa, partita da un gruppo di giovani che nel 2011 proposero all’allora sindaco Filippo Piccone un simbolo in ricordo di questo tragico episodio, si concretizzerà grazie a un finanziamento di 15mila euro della Regione Abruzzo. Era il 30 aprile quando il sangue macchiò la piazza di Celano.
Da giorni si discuteva animatamente tra i braccianti del Fucino sui turni di lavoro. Erano ore concitate, la tensione era alle stelle e le autorità comunali e i rappresentati del Partito comunista e delle parti sociali continuavano a discutere senza trovare una soluzione in merito. Piazza IV Novembre era piena di celanesi e marsicani che aspettavano di sapere chi sarebbero stati i primi chiamati a lavorare nei campi. Improvvisamente la sera accadde qualcosa di inspiegabile. I carabinieri spararono sulla folla e Agostino Paris e Antonio Berardicurti morirono in quella stessa piazza dove aspettavano di conoscere i loro turni di lavoro. P
aris e Berardicurti sono diventati dei veri e propri simboli delle lotte contadine, due paladini della giustizia che morirono per un diritto: il lavoro. Per questo nel 2011 un gruppo di giovani di Celano lanciò la proposta di realizzare un monumento per questi due concittadini diventati dei veri e propri simboli non solo per la città ma per l’intero territorio. Il sogno presto si concretizzerà. La Regione, infatti, ha finanziato con 15mila euro la realizzazione della stele che sarà inaugurata proprio nel 70esimo anniversario dell’eccidio.
“Apprendiamo con grandissima soddisfazione che la Regione ha stanziato la somma necessaria per la realizzazione del monumento alla memoria dell’eccidio di Celano”, hanno commentato Andrea Fidanza, Ermanno Natalini, Francesco Della Costa, Massimiliano Di Pizio, Antonina Contestabile, Vicentino Di Rosa, Jacopo Tatarelli Cesare Aveani, “una nostra proposta che prende forma. Già da qualche anno fa abbiamo cercato di riportare alla memoria un po’ sbiadita questa triste pagina della storia celanese: diverse sono state le iniziative che abbiamo intrapreso dedicata ai due braccianti, come ad esempio una mostra fotografica in piazza e una sulla dignità del lavoro nel palazzo della cultura, poi ancora manifestazioni pubbliche e anche la nascita dell’associazione politico-culturale “30 Aprile 1950″. Infine la pagina Wikipedia, dai noi ideata e costruita. Abbiamo anche sostenuto la realizzazione di un bozzetto di monumento di cui siamo certi se ne avrà considerazione e speriamo che ora diventerà realtà”.