L’Aquila. Dalla Regione Abruzzo arriva il sì alla riforma dei consorzi di bonifica: si tratta in un progetto di legge che introduce nuove disposizioni per la razionalizzazione, economicità e trasparenza delle funzioni di competenza dei cinque Consorzi di bonifica abruzzesi.
A votare il provvedimento la maggioranza di centrodestra e la opposizioni di centrosinistra: l’altra forza di minoranza, il Movimento 5 stelle, si è astenuta. Molto soddisfatto il vice presidente con delega all’Agricoltura, il leghista Emanuele Imprudente.
“E’ la prima legge di riforma del governo Marsilio”, ha dichiarato Imprudente durante l’assise regionale, “ma è anche la prima riforma vera, non imposta dalla legge, che la Regione ha portato a termine negli ultimi quindici anni. Ringrazio tutti gli uffici e l’intero Consiglio regionale, comprese le minoranze che con accordi politici trasparenti hanno dato il loro prezioso contribuito. Potevamo mostrare i muscoli andando allo scontro, ma non si sarebbero fatti gli interessi degli abruzzesi con una legge di qualità”.
“La riforma abbatte i costi della politica e riforma la governance”, ha spiegato Imprudente, “al di là della fase commissariale, ora dobbiamo fare i consorzi nuovi. Introduciamo, tra le altre cose, il controllo di gestione, la separazione dei poteri. E’ una norma se vogliamo normale, ma unica nella sua semplicità, frutto di una condivisione con tutti, a nostro avviso necessaria perché insieme si fanno le leggi strutturali. Ora per far sì che sia ottima”, ha concluso il vice presidente con delega all’Agricoltura, “dobbiamo trasformarla in strutturale”.