Avezzano. Sale a dieci il numero degli indagati coinvolti nella vicenda. Ieri sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, Maria Proia, i principali accusati nell’inchiesta antidroga messa in atto nella Valle Roveto. Tra le persone coinvolte c’è anche la madre del principale inquisito. I carabinieri hanno eseguito, su richiesta del sostituto procuratore Elisabetta Labandi, quattro misure cautelari nei confronti di tre marsicani e un romano, in particolare per Stefano Federici, 31anni, titolare di un bar a Morino, ora ai domiciliari, Roberto Giorgi (35), di Roma, in carcere, Nico Di Loreto (44), parrucchiere di Avezzano, e Ilie Lica Valentin (40), di nazionalità romena ma residente ad Avezzano, entrambi sottoposti a obbligo di dimora. Il parrucchiere ha respinto davanti al gip tutte le accuse.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano e i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, al comando del capitano Silvia Gobbini, hanno dato esecuzione alle ordinanze di misure cautelari per reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’operazione sono stati sequestrati 20 grammi di cocaina e 20 di marijuana.
Le indagini sono state avviate nella primavera del 2018 e a settembre dello stesso anno c’era stato l’arresto di Federici. Erano scattate dopo una serie di segnalazioni arrivate ai carabinieri riguardo a un traffico di sostanze stupefacenti nella Valle Roveto, in particolare a Morino.