Tagliacozzo. In merito alla costituzione del gruppo provinciale Marsica in Provincia ed in merito alle segnalazioni del locale PD, è voluto intervenire il consigliere provinciale Roberto Giovagnorio a specificare la sua posizione al riguardo.
“Ho lavorato due anni nella maggioranza del Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, sempre per il bene dei nostri territori e, oggi come ieri, l’unico obiettivo è stato quello di assicurare ai cittadini della Marsica una rappresentanza qualificata, ma soprattutto efficace, per le nostre legittime aspirazioni e necessità. Sorrido quando, il segretario provinciale PD Piacente, parla di “una cosa sono gli accordi locali, nei piccoli comuni, un’altra il livello provinciale”, come se fare del bene alla propria comunità avesse confini geografici o si stabilisse in base alla grandezza dei comuni; del resto non è un mistero che la scorsa consiliatura, il Presidente Caruso, avesse all’interno della propria maggioranza persone che provenivano da diverse appartenenze politiche, ma, tutto ciò, non ha impedito di lavorare strenuamente per la Marsica; mi domando, perché tutto questo non è mai stato oggetto di verifica presso gli organi di garanzia del partito?”.
“Meglio farebbe il segretario provinciale del PD, Piacente, a spiegare gli insuccessi e l’allarmante calo di voti del partito democratico in provincia .Quello che gli amministratori e i cittadini ci chiedono non sono sterili e inutili polemiche o divisioni, ma unità di intenti, soluzioni tangibili sulle questioni che attanagliano le nostre aree, aiutarli a superare piccoli e grandi problemi di tutti i giorni”.
“Purtroppo la Marsica, senza la città di Avezzano, ha ridotto i suoi delegati e la costituzione del gruppo “Marsica in Provincia”, con il consigliere, Gianluca Alfonsi, vuole ristabilire questa grave mancanza, senza ulteriori divisioni che penalizzerebbero ulteriormente lo sviluppo economico, sociale e culturale della Marsica. Se questo e “cinismo” allora vuol dire che il segretario provinciale del PD davvero non è più tra la gente, nei problemi, e io, davvero, faccio fatica a seguire questa logica e a capire per chi ha lavorato nelle passate elezioni o per chi sta lavorando in questo momento”.