Avezzano. L’incremento delle ore di contratto di solidarietà per i lavoratori di LFoundry era prevista nell’accordo. Secondo quanto siglato a ottobre dello scorso anno, infatti, ogni dipendente deve lavorare almeno il 30 per cento delle ore previste dal suo contratto. La scelta quindi di aumentare le ore degli ammortizzatori sociali è in linea con quanto preventivamente scelto ma per i sindacati l’assenza di comunicazione preventiva continua a essere un modo di fare poco consono alle relazioni interne al sito industriale.
Dopo la Fiom – Cigl anche la Fim – Cisl ha criticato la mancanza di chiarezza nelle relazioni sindacali per quanto concerne le novità inerenti i contratti di solidarietà. “Dal direttivo di questa mattina (ieri per chi legge) è emerso che si sta rispettando l’accordo garantendo il 30 per cento di lavoro ai dipendenti”, ha commentato Antonello Tangredi, segretario provinciale Fim – Cisl, “non sono stati però rispettati i rapporti con i sindacali. C’era stato un incontro con i rappresentanti sindacali solo qualche giorno fa, ma nessuno ha detto nulla.
Bastava chiarire che servivano più giorni di cds e avremmo noi comunicati ai lavoratori quanto stava per accadere. E’ chiaro che le relazioni con il sindacato non vengono rispettate”. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali Tangredi ha tenuto a precisare che “l’azienda non sta violando l’accordo. Gli operatori non fanno i contratto di solidarietà come stabilito, mentre ai tecnici è stato aumentato l’ammortizzatore sociale di qualche giorno”. Per i nodi da sciogliere legati al futuro dei 1.500 dipendenti del sito passato nelle mani della start – up cinese Wuxi bisogna attendere l’incontro al ministero per lo Sviluppo economico fissato per dicembre.