L’Aquila. Bambino sottratto alla mamma davanti a scuola ad Avezzano. Scoppia la protesta con una manifestazione con striscioni sotto al tribunale per i minorenni. La manifestazione si è tenuta ieri con lo scopo di chiedere tempi certi della giustizia ma soprattutto che il bambino di 8 anni prelevato tra grida e pianti davanti alla scuola di Avezzano torni presto a casa con la madre e in classe con i suoi compagni.
“Vogliamo fare un appello al giudice e al presidente del tribunale”, ha affermato il presidente del movimento Più Italia, Fabrizio Pignalberi, “affinché questi incartamenti vengano verificati insieme alle relazioni rilasciate dai consulenti che confermano che la signora sta bene. La mamma è stata sottoposta a dei controlli con esiti che l’hanno giudicata migliore del padre del bambino. Non vogliamo discriminare il lavoro del giudice, ma il fascicolo va verificato meglio. E’ un po’ anomalo”, ha aggiunto, “che a distanza di un mese mi ritrovo un’altra volta in questa piazza per una altro caso anomalo. Ci vuole più attenzione in queste cose perché stiamo parlando di bambini che vanno difesi sì dai genitori, ma anche dalla giustizia. Per quale motivo”, ha concluso Pignalberi, “la mamma si deve privare di questo bambino nonostante i risultati e lo deve vedere in una stanza di quattro metri quadrati davanti a telecamere di videosorveglianza a tre ore e mezzo da casa?”. Ora si attende la decisione del giudice che arriverà il 6 novembre prossimo. I genitori infatti si sono detti “molto preoccupati per la terribile situazione che sta vivendo il bambino” e “sconvolti dai modi brutali, violenti e aggressivi con i quali il piccolo è stato prelevato dagli zii paterni all’uscita di scuola”.
In uno degli striscioni c’era scritto: “giù le mani dal nostro bambino”. Dal 12 aprile, quando il bambino fu portato via e affidato agli zii paterni che vivono nel Nord Italia, sulla vicenda ci sono state tante iniziative di protesta, mediatiche e anche legali, con la mobilitazione di una ventina di genitori che hanno inviato un esposto a tutti gli organi coinvolti, tra cui il presidente del tribunale per i minorenni. Da allora, però, niente si è mosso e nonostante le consulenze psichiatriche a cui è stata sottoposta la mamma abbiano accertato le qualità della mamma, il bambino è ancora affidato agli zii.
Dopo sei mesi, infatti, ancora vige un provvedimento provvisorio. A sostegno della mamma del bambino avezzanese di 8 anni sono scese in piazza le mamme con una manifestazione davanti al tribunale per i minorenni dell’Aquila. Alle 10 il corteo è partito dalla rotonda di via Strinella ed è arrivato nel piazzale davanti alla struttura giudiziaria. E’ stato organizzato dalle altre mamme della scuola di Avezzano che chiedono certezze sulla vicenda che ha sollevato perplessità in città tra i genitori, dando vita a iniziative tra cui il coinvolgimento di organi nazionali.