Avezzano. “Negli ultimi 10 anni il Comune non ha investito un euro per creare un apparato per l’emergenza neve, con le terribili conseguenze di questi giorni e, purtroppo, col morto”. Lo afferma il consigliere comunale di Rialzati Abruzzo, Luciano Terra. “Soldi a sagre e a serate estive per pochi amici, dice Terra, “soldi spesi in progetti bocciati dal Tar e, da ultimo, circa 200mila euro per una pista ciclabile pericolosa e inutile. In 10 anni chi amministra (si fa per dire..) non mai pensato a costruire uno staff tecnico comunale addestrato per fronteggiare questo tipo di eventi climatici così ricorrenti nel nostro territorio. Un apparato efficiente”, prosegue Terra, “non si improvvisa in una settimana ma va costruito col tempo, impiegando risorse e stabilendo priorità. In questi giorni di nevicate, oltre al completo default organizzativo del Comune, che ha purtroppo contribuito a provocare anche un decesso, dall’amministrazione sono arrivate decisioni assurde: chiudo il traffico ma apro i supermercati (se non ho il negozio sotto casa come faccio ad andare a fare la spesa?), proibisco la circolazione (ordinanza peraltro violata in massa) per ripulire le strade ma nel frattempo non ci riesco: cosa pensare? Arterie importantissime come via Roma e via Corradini, dopo 3 giorni, sono ancora largamente impraticabili, con pedoni costretti a camminare, in precario e pericoloso equilibrio, sulla carreggiata a causa dei marciapiedi non spazzati. Così solerte nell’alzare le tasse (addizionali e altro), il Comune dovrebbe assistere e non abbandonare i cittadini nei momenti di difficoltà. I quartieri isolati, le decine di famiglie in trappola in questi giorni, sono immagini da riproporre all’attenzione degli elettori alla vigilia del voto di maggio”