Civitella Alfedena. Natura, arte e cibo si incontrano, il 24 agosto, a Civitella Alfedena, nel Parco d’Abruzzo, per la seconda edizione di “Civitella Street Art”. Tra musica, laboratori di live painting e degustazioni dei prodotti locali, i cittadini e i tanti turisti, che ancora affollano la montagna abruzzese, potranno ammirare i numerosi murales che sono stati realizzati. In particolare, un murales è diventato virale nell’ultimo periodo, in virtù della sua particolare storia.
Realizzata da Nicola D’Amico, la pittura, ispirata ad uno scatto di Nadia Navelli, è stata realizzata in onore del lupo, simbolo cardine di questo borgo appenninico e in concomitanza dell’inaugurazione della “nuova” via dei Lupi: trekking che, partendo da Tivoli, esplora tre aree protette che tutelano il pre-Appennino e l’Appennino e che si conclude proprio a Civitella, luogo che ha scritto uno dei più significativi capitoli in merito al recupero dell’habitat del lupo, inaugurando già negli anni ’70 una delle primissime aree faunistiche.
Il murales di D’Amico rappresenta un lupo con Cappuccetto Rosso e la scritta “Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli essere umani”. Il messaggio vuole far riflettere su come spesso l’essere umano possa interagire negativamente con la natura e come, al giorno d’oggi, sia necessario ristabilire una giusta connessione con essa.
‘L’aneddoto sulla storia di questo murales è riconducibile ad un episodio della mia vita – racconta l’autore- quando avevo all’incirca 6 o 7 anni sono stato attaccato da un lupo all’interno del centro abitato del paese e, oltre ad aver riportato alcune cicatrici, devo riconoscere di aver rischiato davvero la vita se non fosse stato per il tempestivo intervento di mio padre. Ebbene, a distanza di molti anni, non solo non nutro timore o rancore verso questo fantastico animale, ma al contrario ho acquistato stima e fiducia tanto da onorarlo con un murales’. (Ansa)