Rocca Di Mezzo. Non ci sta Mauro Di Ciccio, sindaco di Rocca di Mezzo, a che il paese del quale è primo cittadino venga additato come razzista. “Episodio grave e inqualificabile. Parliamo di un cretino di turno che non rappresenta assolutamente la nostra realtà territoriale”, ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni. “Sappiamo molto bene cosa sia l’integrazione. Qui da noi ci sono varie comunità con le quali si vive in assoluta armonia. Mi auguro che l’autore di questo gesto venga individuato. Sarò io stesso il primo a denunciarlo”.
“Ma il discorso è più ampio e proviene dall’alto, da chi governa questo paese che non ha ben capito l’importanza di saper dosare le parole. Urge abbassare i toni perché si stanno esasperando gli animi e la paura è che, andando avanti così, possa andare ancora peggio. Non può esserci questa degenerazione culturale”, ha concluso Di Ciccio.
Sull’accaduto si è pronunciata anche Stefania Pezzopane della presidenza del gruppo del Partito Democratico: “Piena solidarietà a Germana Paoletti, assessora pentastellata alle politiche sociali ed educative del X Municipio di Roma, e a sua figlia, vittima innocente e indifesa di un indegno attacco razzista avvenuto in Abruzzo. Rocca di Mezzo è un comune bellissimo ed ospitale, da sempre distintosi per apertura mentale e culturale. La nostra gente è amabile ed ospitale da sempre, ma i seminatori di odio fanno purtroppo proseliti”.
“Il clima che si è creato nel paese, anche per colpa di una certa politica urlata e che inneggia a una presunta italianità, sta creando danni inenarrabili. Stanno distruggendo tradizioni di secolare ospitalità”, ha proseguito “è il momento di alzare la testa e far sentire forte la voce di chi, come noi del Partito Democratico, rigetta con forza tali gesti odiosi. Non è accettabile alcuna forma di razzismo in Italia e in terra d’Abruzzo, la terra dove tra qualche giorno celebriamo la Perdonanza di Celestino V, profeta di pace ed apertura al mondo”