Luco dei Marsi. Avevano nascosto la droga nelle cialde nella macchinetta del caffè, ma sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri. in manette sono finiti due giovani di nazionalità marocchina, Fouad El Barni, 31 anni, e Allal Maqori, di 27, entrambi rimasti coinvolti nell’operazione Call-Off e sottoposti a obbligo di dimora a Luco dei Marsi.
La denuncia dei cittadini per il viavai di droga in piazza ha fatto scattare i controlli che sono stati intensificati negli ultimi tempi anche alla luce di diverse segnalazioni. I residenti che avevano notato la presenza di soggetti sospetti e di movimenti strani in centro a Luco, soprattutto in Piazza Umberto e lungo il corso principale.
I due arrestati sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Avezzano durante dei controlli e trovati con circa cinquanta grammi di droga. Inizialmente sono stati perquisiti e con loro aveva due grammi di cocaina. A quel punto è scattato una perquisizione domiciliare. All’interno dell’abitazione la droga era nascosta in luoghi impensabili.
Dietro a una vetrina della cucina sono stati trovati due involucri di cellophane altre dosi di cocaina, mentre dentro alla macchina per il caffè a cialde c’erano cinque involucri con circa tre grammi cocaina. Altre dosi erano in una busta di plastica. Sono stati sequestrati undici involucri, oltre a un bilancino elettronico di precisione e la somma di 200 euro.
Sulla provenienza dei soldi e della droga, i militari del nucleo operativo della compagnia di Avezzano coordinati dal tenente Bruno Tarantini e i carabinieri della locale stazione guidata dal comandante Loris Cavallaro, stanno indagando. Sulle banconote gli stranieri arrestati non hanno saputo dare giustificazione. Si presuppone che si tratti di provento di spaccio.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Elisabetta Labanti. I due arrestati sono difesi dagli avvocati Mario Del Pretaro e Mauro Ceci.