Cese. È iniziato ieri sera e si concluderà giovedì prossimo, nella Pro loco di Cese, il primo memorial “Alessio Cipollone”, il torneo di calcetto dedicato alla memoria del giovane di Cese tragicamente deceduto il 26 novembre dello scorso anno, a soli 19 anni, in seguito ad un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale 125 tra Antrosano e Cappelle dei Marsi.
Nelle intenzioni degli organizzatori Davide Cipollone, Lorenzo Cosimati e Berardino Capoccetti, coadiuvati da altri giovani, la manifestazione dedicato ad Alessio non è solo un modo per ricordare un amico scomparso troppo presto, ma è anche un’occasione di incontro per i ragazzi di diversi paesi del circondario nel nome di un affetto comune e della volontà di non perderne traccia. Stringersi attorno al nome di questo amico comune rappresenta forse un piccolo, ma importante modo per cercare di superare il dolore attraverso la forza della socializzazione e della condivisione.
Oltre a tre formazioni di Cese, partecipano al memorial cinque squadre provenienti da Villa San Sebastiano, Magliano, Castellafiume, Cappelle ed Avezzano. Il tutto nello spirito della sana competizione e nell’abbraccio che tutti i ragazzi hanno voluto dedicare, con la loro partecipazione, a Giovanni e Paola, i genitori di Alessio, e a tutti gli affetti che lui ha lasciato.
Il memorial è senz’altro un bel modo per sentire Alessio ancora presente nella comunità e tra gli amici, ma può essere anche un’occasione per chiedere maggiori sforzi da parte delle istituzioni e dei gestori pubblici sul tema della sicurezza stradale. Nello stesso tratto in cui ha perso la vita Alessio sono infatti morte altre tre persone negli ultimi anni, e le misure adottate sinora appaiono quantomeno modeste, se si considera l’incremento di transiti legato all’apertura della variante tra Cappelle e Magliano.
Non si può dare un senso ad una tragedia, ma si può costruire dal ricordo, ci si può ritrovare in nome di un amico, si può imparare ad amare la vita ogni giorno come avrebbe voluto lui. Per questo, i ragazzi che hanno promosso l’evento, così come tutti quelli che hanno partecipato all’organizzazione, meritano un plauso particolare.